Motorola Inc. prevede sei mesi “esplosivi” quanto a vendite dei suoi telefonini in Italia. Lo ha detto a Bloomberg News l’amministratore delegato della controllata italiana della società statunitense, Massimo Gotti, secondo cui i risultati trimestrali annunciati a livello di gruppo non sono poi così deludenti.
Motorola, secondo maggiore produttore mondiale di telefonini, ha comunicato ieri che l’utile netto è calato del 45 percento a $968 milioni nel periodo, su vendite che sono risultate inferiori alle attese della stessa azienda.”Noi siamo abbastanza contenti. Rispetto al trimestre dell’anno scorso il fatturato è salito del 17 percento e abbiamo guadagnato quasi 4 punti percentuali del nostro market-share mondiale,” ha detto Gotti nell’intervista telefonica rilasciata a Bloomberg News. “Soprattutto, ciascuna nostra divisione ha aumentato i margini operativi, nonostante l’aumento di market share, che potrebbe far pensare” di essere stato realizzato “a spese” della redditività , ha aggiunto il top manager di Motorola in Italia. Il gruppo statunitense, che ha sede a Schaumburg, nell’Illinois, punta a rilanciare utile e fatturato con una serie di nuovi modelli, ha detto Gotti, al quale “non risulta” per il momento la possibilità di nuovi tagli occupazionali, dopo quelli annunciati a luglio. “Abbiamo in lancio diversi prodotti. Fra poco ci sarà in Europa il lancio della nostra linea di smart phone, che ha avuto molto successo in altri mercati,” ha dichiarato Gotti. “Siamo molto fiduciosi per il futuro anche prossimo.”
Gotti ha pronosticato un futuro brillante anche per le vendite di Motorola in Italia nel prossimo periodo. Motorola detiene il secondo posto in Italia, quanto a vendite, con il 27 percento del mercato, dopo Nokia Oyj, e punta ad un sorpasso che ha definito “storico” nei confronti della concorrente finlandese.
“Abbiamo in questo momento in programma un quarto trimestre esplosivo per quanto riguarda il mercato italiano,” ha dichiarato Gotti. “Abbiamo già chiuso dei contratti molto interessanti con gli operatori che ci porteranno a quote di mercato molto significative nell’ultimo trimestre di quest’anno e nel primo dell’anno prossimo.”