I maggiori azionisti di Motorola Inc. aumentano le proprie quote negli ultimi mesi, dimostrando fiducia in un’azienda che attualmente è alle prese con le richieste del miliardario-attivista Carl Icahn e con l’abbandono da parte del responsabile per la telefonia mobile. Otto dei dieci maggiori azionisti hanno rimpinguato le proprie quote nell’ultimo trimestre, secondo dati compilati da Bloomberg in base alle informative di borsa. Icahn, undicesimo maggiore azionista dell’azienda di Schaumburg, nell’Illinois, dice che la società è sottovalutata e che può ricompensare gli investitori con riacquisti di azioni proprie più ingenti. “Condividiamo le osservazioni di Icahn”, afferma Lewis Kaufman, gestore a Santa Fe, in New Mexico, presso Thornburg Investment Management, uno degli azionisti che ha aumentato la propria quota. “Il titolo è a buon mercato e una grossa restituzione di contanti agli azionisti è qualcosa che molto probabilmente condurrebbe a prezzi di borsa più alti”. Le dimissioni, questo mese, di Ron Garriques, top manager per i cellulari, potrebbero consentire all’amministratore delegato Ed Zander di porre in atto iniziative per migliorare i margini di utile sui telefonini Motorola, scesi ai minimi in quattro anni. Migliorare la redditività e favorire l’aumento della domanda di cellulari consente alla società di ricompensare gli azionisti.
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