*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
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(WSI)- Eventi Odierni
Oggi è attesa la riunione della BoE che potrebbe procedere ad un ulteriore taglio dei tassi di riferimento, mentre nel caso della Bce è atteso un nulla di fatto. Più interessante sarà la conferenza di Trichet che potrebbe dare delle indicazioni sulle future mosse della Bce (attesa una riduzione di 50pb a marzo) e sulle linee guida inerenti l’ipotesi di creazione di bad bank.
Tassi d’interesse: in area Euro la sessione si è conclusa con tassi sul due anni pressoché fermi ed un rialzo sul decennale che ha superato il 3,3%. Continua l’andamento divergente tra tassi decennali tedeschi ed italiani, con questi ultimi in calo, al punto da consentire un’ulteriore riduzione del relativo spread fino a 116 pb. Sul fronte macro i Pmi servizi di gennaio sono rimasti pressoché in linea con il dato precedente, mentre un lieve miglioramento si è registrato in Italia (41,1 da 40,3). Fitch, per la prima volta dal 1998 ed alla stregua di quanto già fatto a dicembre dall’agenzia S&P, ha ridotto il rating sul debito in valuta estera della Russia da BBB+ a BBB lasciando l’outlook negativo. La decisione è da attribuire all’impatto negativo che il calo del prezzo del petrolio e la crisi finanziaria mondiale hanno avuto sull’economia del paese. In Italia il governo ha annunciato un piano di incentivi al settore auto e per l’acquisto di elettrodomestici. Il consiglio dei ministri di domani potrebbe varare un decreto legge contenente tali misure.
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In Germania Deutsche Bank ha rilasciato i risultati finali del quarto trimestre 2008, chiusosi con una perdita netta di 4,8Mld€. L’intero 2008 si è pertanto chiuso con una perdita di 3,9Mld€, la prima degli ultimi 50 anni. E’ stato inoltre annunciato un taglio del dividendo (da 4,5 a 0,5€ per azione). Oggi gli operatori resteranno in attesa della riunione della BoE e della Bce, oltre che delle aste in calendario in Francia e Spagna.
Negli Usa tassi di mercato in rialzo malgrado il calo dei listini azionari, in seguito principalmente ai timori indotti dall’enorme mole di offerta di Treasury attesa nel 2009. Tale fattore è emerso in modo più pressante dopo l’annuncio ieri dei quantitativi in emissione la prossima settimana, pari a 67Mld$, suddivisi in comparto triennale (32Mld$), decennale (21Mld$) e trentennale (14Mld$). E’ stato inoltre annunciato il raddoppio del numero di aste (da 4 ad 8 all’anno) sul comparto trentennale, oltre all’introduzione di aste mensili di nuovi titoli con scadenza 7 anni, a partire già da febbraio. Inoltre l’amministrazione Usa ha dichiarato di stare valutando la reintroduzione di altre tipologie di emissioni.
Nel frattempo il piano Obama in discussione al Senato, tende sempre più verso l’assetto definitivo prima del voto finale, attraverso l’aggiunta successiva di nuove voci relative a tagli delle tasse. Ieri è stata la volta dell’approvazione di un emendamento che concede un credito di imposta fino a 15.000$ agli acquirenti di case. Inoltre è stata ammorbidita la tanto discussa clausola “Buy American”, con un emendamento che stabilisce che il contenuto della clausola deve essere attuato “in modo coerente con gli obblighi Usa risultanti da accordi internazionali”. Sul fronte macro è risultato migliore delle attese l’Ism non manifatturiero di gennaio, grazie alle indicazioni più positive giunte da 4 settori: finanza ed assicurazioni, servizi per la salute, costruzioni ed informatica. L’indice rimane comunque ancora in territorio segnalante contrazione della crescita. Infine Ford ha annunciato di essere in trattativa con un costruttore cinese (Gelly) per la vendita di Volvo, il cui acquisto costò 6,4Mld$ nel 1999. Per oggi resistenza sul decennale a quota 2,95%.
Valute: Dollaro in apprezzamento vs. Euro. Lo stemperarsi dei timori di protezionismo Usa insieme anche alle possibili ripercussioni in area Euro della difficile fase congiunturale dell’Est Europa, hanno probabilmente penalizzato la valuta domestica, alla vigilia della riunione della Bce. Primo supporto in area 1,27. Nonostante il calo della borsa giapponese, lo Yen si mantiene sui livelli della giornata precedente sia verso Euro sia verso Dollaro. Verso Euro confermiamo i livelli segnalati ieri: resistenza a 117, supporto a 113.
Materie prime: in calo il greggio Wti dopo che il dipartimento dell’energia Usa ha annunciato un aumento superiore alle attese delle scorte di greggio, che sono ben al di sopra della media degli ultimi 5 anni. Sono proseguiti gli acquisti sui metalli industriali guidati dall’alluminio (+2,4%) favorito dal primo calo giornaliero delle scorte al Lme dallo scorso novembre. Tornano gli acquisti sui metalli preziosi favoriti dagli acquisti in ottica di beni rifugio. Tra gli agricoli proseguono le vendite di grano (-1,9%) e mais (-1%).
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