Il mercato americano delle offerte pubbliche iniziali (IPO), gia’ moderato nel 2001 dalla correzione dei titoli tecnologici e dalla debolezza dell’economia USA, e’ stato rallentato ulteriormente dai tragici attacchi a New York e Washington della scorsa settimana poiche’ i dirigenti chiave continuano a cancellare o a posticipare le IPO previste.
Questa settimana, solo tre candidati alle IPO hanno cancellato o rimandato, mentre altri non escludono la possibilita’ di concludere l’affare. Tutte le nuove offerte di titoli programmate per questa settimana e la successiva sono rimaste in attesa e i banchieri d’investimento che hanno aiutato a vendere quei titoli non hanno ancora fissato una nuova data.
Revisione dei debutti:
“E’ decisamente tempo di rivedere i piani di finanziamento. Il mercato della raccolta fondi era, a dir poco, difficile, prima dei tragici eventi della scorsa settimana; ora lo e’ ancora di piu'”, ha commentato GlennLangen, economista e analista di Market Assessment. “Le offerte IPO preferiscono proseguire sotto condizioni ideali, per avere la migliore opportunita’ di raggiungere o superare la forchetta di prezzo fissata. Le condizioni ora sono ben lontane dall’ottimale, il che riduce le possibilita’ di successo per questi affari, ecco perche’ molte banche d’investimento stanno rimandando o cancellando le registrazioni”.
Langen e altri analisti hanno detto che e’ difficile dare indicazioni di quando Wall Street ritornera’ persino a un tipico andamento ‘calmo’ – l’andamento che si potrebbe tipicamente avere in un’economia a crescita ridotta:
“Le banche [d’investimento] potrebbero metterci varie settimane a valutare il clima generale per i finanziamenti, e determinare quale manterra’ l’interesse degli investitori”, ha commentato Langen. “Ci potrebbero pero’ mettere anche di piu’ perche’, mentre abbiamo sperimentato dozzine di mercati lenti e di recessioni economiche, non c’e’ uno specifico precedente storico per il clima di mercato che andiamo ad affrontare; ecco perche’ e’ difficile mettere una data quale ‘tre settimane’ o ‘due mesi'”.
Di seguito e’ un sommario delle IPO americane cancellate o rimandate:
NetGenics (NTGC), leader delle soluzioni bioinformatiche che aiuta le societa’ a convertire dati iniziali in utili informazioni scientifiche, ha ritirato giovedi’ il piano per un’offerta iniziale di $82 milioni.
Continental Airlines (CAL) (recentemente a $15, PE:4), che si sta battendo come tutte le compagnie aeree americane per riprendersi dalla chiusura dello spazio aereo della scorsa settimana, lunedi’ ha rimandato l’IPO da $320 milioni della divisione ExpressJet. La quinta compagnia aerea americana non ha anticipato quando lo spinoff verra’ effettuato, dichiarando che sta valutando le condizioni di mercato.
Knowledge Inc. (GOGC), leader nell’istruzione della tecnologia dell’informazione, ha ritirato la sua offerta da $160,9 milioni dicendo che “I mutamenti delle circostanze nei mercati finanziari” rendono prematura l’offerta.
Stream International Holdings, fornitore di servizi per software, ha ritirato lunedi’ la sua IPO da 3,4 milioni di azioni. Sebbene non abbia legato la cancellazione dell’IPO al tragico attaacco di martedi’, ha dichiarato di non intendere proseguire con l’offerta in questo momento.
Altre societa’
Nel frattempo, parecchie societa’ minori che avevano intenzione di collocare le proprie azioni sul Bulletin Board hanno gia’ cancellato le offerte, con alcune citando “l’attuale mancanza di interesse nel mercato”.
Inoltre, altre societa’ hanno adottato un atteggiamento di attesa, compresa Universal Hospital Services, Principal Financial Group e Weight Watcher International.
“Vedremo cosa fa il mercato nei prossimi giorni”, ha commentato David Dovenberg, CEO di Universal Hospital Services. “E’ difficile pero’ anticipare quale sorta di ricettivita’ il mercato avra’ per le IPO”. Dovenberg non ha ancora rinunciato all’offerta. “Cio’ non significa pero’ che a un certo punto non considereremo la cancellazione”, ha commentato.
Inoltre, Langen ha ricordato che la perdita di quasi 1000 punti nel Dow Jones Industrial Average dalla sospensione delle contrattazioni per quattro giorni la scorsa settimana, non ha reso piu’ facili le decisioni delle societa’. Il declino, che ha compreso un altro calo di oltre 382 punti giovedi’, presenta condizioni ‘quasi opposte all’ideale per i debutti di IPO’, ha commentato Langen. “Il calo del Dow dice ai banchieri che il patrimonio della societa’ immatricolata verra’ valutato al livello piu’ basso possibile”, ha ricordato.
Anche l’unica societa’ che ha deciso di procedere con l’offerta dopo l’attacco, la societa’ di centri dietetici Weight Watchers International, ha ora qualche ripensamento.
“Abbiamo deciso di procedere dopo tutto il lavoro fatto, ma cio’ non da’ indicazioni sulle nostre intenzioni future”, ha commentato il CEO Linda Huett.
Stato dei prezzi e dei finanziamenti
Fino al 10 settembre 2001 erano stati fissati i prezzi di 60 IPO – il piu’ basso livello che si ricordi, secondo le statistiche. Dall’inizio dell’anno sono state cancellate 5 IPO e 142 sono state rimandate.
Ancor piu’ indicativo del rallentamento ciclico delle offerte iniziali – iniziato con il rallentamento dell’ economia USA – e’ il totale dei fondi raccolti. Fino al 7 settembre 2000 erano stati raccolti attraverso le IPO circa $28,9 miliardi, contro gli $83,7 miliardi dell’anno scorso- considerato l’ultimo anno del mercato ‘toro’ del 1994-2000.
“L’anno scorso sembra un’anomalia, ora, ma nessuno puo’ predire l’andamento del mercato delle IPO. Si puo’ solo dire che per ora e’ molto molto lento”.