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Usa: McDonald’s, più soldi per i dipendenti cinesi

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Il colosso americano dei fast-food McDonald’s ha deciso di aumentare i salari dei dipendenti dei suoi ristoranti in Cina, nell’intento di migliorare la sua immagine dopo che questa era sta messa in discussione dalle autorità e dai media cinesi. La società americana dal primo settembre aumenterà i salari di un ammontare compreso tra il 12 e il 56 per cento, a seconda delle città e delle province. Il cambiamento riguarderà circa 45mila dipendenti a tempo pieno e part-time.
Lo scorso aprile la federazione sindacale cinese aveva attaccato duramente McDonald’s e la sua rivale Yum Brands – che controlla Kentucky Fried Chicken e Pizza Hut -, accusandole di sottopagare i dipendenti nei ristoranti della città di Guangzhou, e violando in questo modo le leggi sul salario minimo. Le accuse sono state poi abbandonate e non sono state intraprese vie legali, ma i fast-food hanno dovuto fare i conti con la pubblicità negativa dei media locali. Con la nuova politica di McDonald’s i dipendenti di Guangzhou vedranno le loro buste paga crescere del 21 per cento, a 1072 yuan mensili, pari a 142 dollari.