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Usa, lavoro: crescita record di 288.000 posti

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NEW YORK (WSI) – Il rapporto sull’occupazione rilasciato un giorno prima del consueto perché negli Stati Uniti domani venerdì è l’Independence Day, festa nazionale, e’ il piu’ positivo da molti anni. Nel mese di giugno l’economia degli Stati Uniti ha registrato una crescita di 288.000 nuovi posti di lavoro, nel settore non agricolo.

Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,1%, il livello più basso dal settembre 2008. I dati si sono rivelati ben al di sopra delle attese: gli analisti si aspettavano infatti 215.000 nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione era atteso al 6,3%, invariato rispetto all’ultima rilevazione.

Notizie confortanti erano arrivate gia’ ieri dal fronte lavoro. Il settore privato americano ha creato a giugno 281mila posti di lavoro (179mila a maggio), ai massimi dal novembre 2012. E’ quanto emerge dalla rilevazione diffusa dall’Adp.

Un rimbalzo dell’economia dopo un primo trimestre deludente sta incoraggiando società come Ford Motor Co ad assumere e in generale sta creando la base per un un rialzo dei salari, fondamentale per rilanciare i consumi. Le migliori condizioni nel settore probabilmente spingeranno la Fed a ridurre gradualmente gli stimoli per l’economia. Molti economisti si aspettano a breve un rialzo dei tassi d’interesse.

[ARTICLEIMAGE] “Il mercato del lavoro ha assistito ad uno slancio nel secondo trimestre – ha detto Ward McCarthy, chief financial economist per Jeffries a New York – le condizioni dell’economia stanno migliorando dopo il primo trimestre, anche il settore immobiliare sta mostrando segnali di recupero”.

Entrando nel dettaglio dei dato sui ‘non farm payrolls”, a guidare il rialzo, il settore dei servizi professionali, il settore delle vendite al dettaglio, i ristoranti, il comparto sanitario, poi quello finanziario e il manifatturiero. Sono stati inoltre rivisti in positivo i dati di maggio ed aprile: il dipartimento del lavoro ha comunicato un aumento combinato di 29.000 mila posti in più. A maggio sono stati quindi creati 224 mila posti di lavoro, di più rispetto ai 217.000 inizialmente rilevati. Il dato di aprile rivisto a +304.000 dai 282.000 del dato preliminare. Si tratta dell’incremento maggiore di posti di lavoro in due anni e mezzo.

[ARTICLEIMAGE] La paga oraria media, nel frattempo, è cresciuta di 6 centesimi, pari ad un aumento dello 0,2% a 24,45 dollari a giugno. I salari sono in rialzo del 2% negli ultimi dodici mesi. La media lavorativa settimanale è rimasta invariata a 34,5 ore.

Separatamente, il governo ha diffuso i dati sui sussidi di disoccupazione, saliti di 2.000 a 315.000 nella settimana dal 22 al 28 giugno. Il numero di lavoratori americani che per la prima volta hanno fatto richiesta per ottenere i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è cresciuto leggermente la settimana scorsa, ma è rimasto vicino ai minimi dalla metà del 2007. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro, nella settimana conclusa il 28 giugno, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono salite di 2.000 unità a 315.000. Il dato è in linea con le previsioni degli analisti.

I numeri della settimana precedente sono stati rivisti al rialzo da 312 a 313.000 unità. La media delle quattro settimane, più attendibile in quanto non soggetta alle fluttuazioni del mercato, è cresciuta di 500 unità a 315.000. Il dato resta saldamente al di sotto delle 400.000 unità, soglia che secondo gli analisti segnala una fase di stallo. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono sussidi di disoccupazione per più di una settimana – relativo alla settimana terminata il 21 giugno, l’ultima per la quale è disponibile il dato – è cresciuto di 11.000 a 2.580.000 unità.