Il finanziere George Soros e’ certo che l’economia americana si sia raffreddata, ma non pensa che si giunga a una recessione.
Lunedi’ sera, davanti a una platea di ascoltatori al Council on Foreign Relations, Soros ha anche lasciato a intendere che la Federal Reserve non vuole prendere atto del rallentamento economico, ma che quando lo scenario diverra’ piu’ ovvio si potranno adottare varie strategie per stimolare l’economia.
Tra gli strumenti suggeriti dal finanziere: l’utilizzo dell’avanzo fiscale e la revisione della politica monetaria.
Analizzando la situazione politica corrente, Soros ha sottolineato che l’incertezza e’ solo temporanea e che, sebbene abbia avuto effetti sui mercati azionari, non ne ha avuto alcuno su quelli monetari.
Il dollaro, poi, dovrebbe rimanere forte anche nel mezzo di un raffreddamento economico. Gli investitori stranieri, che hanno permesso all’economia americana di prosperare nonostante il basso livello di risparmi individuali, non si dovrebbero sentire piu’ sicuri nel rimpatriare fondi nei propri Paesi d’origine.
Soros ha poi avuto parole dure per la banca centrale europea. Riguardo alla sua incapacita’ di mantener forte l’euro, ha commentato: “la banca centrale ha paura del potere dei mercati; ha paura persino della propria ombra”.