Nel mese di maggio il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo Usa e’ salito di 248.000 unita’.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro.
Il numero e’ superiore alle aspettative del mercato. Il consensus degli analisti era per un incremento di 225.000 nuovi occupati.
Il tasso di disoccupazione e’ rimasto stabile al 5.6%, in linea con le previsioni.
Sono stati rivisti al rialzo i dati relativi al mese di aprile (da 288.000 a 346.000) e quelli relativi al mese di marzo (da 337,000 a 353,000).
Gli economisti si aspettano che tali cifre si traducano in un beneficio per l’intera economia americana che vedra’ un incremento dei redditi e dei consumi.
Ricordiamo che l’economia americana ha creato 708 mila posti di lavoro negli ultimi 3 mesi e 1,1 milioni di posti negli ultimi 8 mesi. Si tratta di un significativo miglioramento rispetto ai 2.7 milioni di lavoro persi nei precedenti 30 mesi, ma non di un record per un mercato che creava regolarmente 3 milioni di nuovi occupati alla fine degli anni ’90.
Bisognera’ vedere se il mercato giudichera’ suffcientemente positiva la creazione di nuovi posti di lavoro di maggio, per un’economia come quella degli Stati Uniti che si sviluppa a tassi quasi tripli rispetto alle economie europee. Anche la crescita dei salari sinora e’ stata tiepida: la paga oraria e’ salita complessivamente dello 0.2% nell’ultimo anno.
Il dato di oggi sembra confermare le previsioni di un gran numero di economisti, che si aspetta un incremento di 25 punti base dei tassi di interesse gia’ in occasione del meeeting della Fed di giugno.
Per chi sia interessato al modo in cui viene calcolato questo importante dato macroeconomico: Come leggere i dati sul mercato del lavoro USA