New York – Nel mese di marzo l’indice ISM, il dato che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera negli Stati Uniti, e’ sceso contropronostico a quota 61,2 da 61,4 del mese precedente, che erano stati i massimi da maggio 2004.
Lo ha comunicato l’Institute for Supply Management, di Tempe in Arizona.
L’indicatore si e’ rivelato leggermente inferiorie alle stime degli analisti. Il consensus era infatti per un numero pari a 61,2 punti. Interrotta la striscia positiva di 19 mesi.
Ricordiamo che un valore superiore ai 50 punti indica comunque un’espansione dell’attivita’ manifatturiera, mentre un valore inferiore indica contrazione.