Nel mese di gennaio l’indice ISM, il dato che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera negli Stati Uniti, e’ salito piu’ del previsto a quota 60,8 da 58,5 del mese precedente, arrampicandosi ai massimi di maggio 2004.
Lo ha comunicato l’Institute for Supply Management, di Tempe in Arizona.
L’indicatore si e’ rivelato migliore delle stime degli analisti. Il consensus era infatti per un numero pari a 58,4 punti. Si tratta del 18esimo risultato positivo consecutivo.
Ricordiamo che un valore superiore ai 50 punti indica comunque un’espansione dell’attivita’ manifatturiera, mentre un valore inferiore indica contrazione.