Il dipartimento della Giustizia statunitense avvia un’indagine penale e antitrust, la più ampia mai effettuata, sul mercato dei bond emessi dalle amministrazioni locali, che muove 2.300 miliardi di dollari. L’indagine coinvolge tra le altre banche anche JpMorgan Chase & co., American International Group Inc. e i loro advisor, che hanno ricavato commissioni per 12 milioni di dollari, ad esempio, da un collocamento obbligazionario da 220 milioni di dollari, effettuato nel 1999 in Florida, che doveva finanziare migliorie alle abitazioni popolari. Di quella somma, neppure una piccola parte fu mai utilizzata per le case popolari. Invece, i proventi del collocamento rimasero immobilizzati per quattro anni in un cosiddetto contratto d’investimento garantito, procurando profitti ai partner della banca. “Avrebbero dovuto fare la cosa giusta, e invece quelle somme non sono mai arrivate nelle mani di chi ne aveva diritto”, commenta Lucy Morris, ottantacinquenne insegnante in pensione, a Pensacola, in Florida, che si attendeva appunto un aiuto da quel collocamento per sistemare la sua abitazione di due stanze. L’indagine avviata dal dipartimento di Giustizia verte proprio sulle modalità con cui vengono assegnati quei contratti d’investimento garantiti. L’Internal revenue service, vale a dire il fisco Usa, è già giunto alla conclusione che una settantina di emissioni non hanno servito gli scopi di pubblica utilità cui erano destinate. I bond furono collocati in modo da consentire alle società finanziare di rastrellare milioni di dollari in commissioni e in plusvalenze, affermava a settembre Charlie Anderson, responsabile operativo della divisione obbligazioni esentasse dell’Irs. Nel corso dell’ultimo decennio, le amministrazioni locali hanno emesso obbligazioni di questo tipo per complessivi 7 miliardi di dollari.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Difficilmente il maxi taglio dei tassi di interesse da 50 punti base, deciso dalla FED lo scorso 18 settembre, si ripeterà. È quanto sottolineano gli analisti alla luce dei verbali minute dell’ultima riunione della banca centrale americana, che hanno evidenziato una spaccatura interna sull’entità della sforbiciata
Fari dei mercati puntati da domani sull’avvio della stagione delle trimestrali Usa, quella riferita al terzo trimestre fiscale. L’attenzione è concentrata soprattutto sulle banche: unico settore che dovrebbe riportare andamento negativo degli utili
Cresce l’attesa per la riunione di ottobre della BCE, in calendario giovedì 17. Le stime degli analisti sono per un nuovo taglio de tasso di deposito di 25 punti base, a cui dovrebbe seguire una nuova sforbiciata a dicembre.