Nel mese di febbraio l’ISM (Index for Supply Management) – l’indice dei manager americani responsabili degli ordini di acquisto – relativo al settore non manifatturiero si e’ attestato a 60,8 punti.
Lo ha comunicato l’Institute for Supply Management.
L’indicatore nel mese di gennaio aveva segnato una quota record di 65,7. Le previsioni degli analisti per questa tornata erano di un indice a quota 63,4 punti.
Ricordiamo che ogni lettura superiore a quota 50 dell’indice segnala un periodo di espansione.
Ad eslusione delle componenti relative ad importazioni ed esportazioni, gli altri sotto indici hanno rallentato il ritmo di crescita.
In particolare il ritmo di miglioramento dell’occupazione diminuisce ancora da 53.4 di gennaio a 52.7. Nel mese di dicembre questa componente aveva toccato quota 54 punti.
L’unico dato sotto la soglia dei 50 punti e’ quello relativo alle scorte di magazzino che passa da 49.50 a 49, segnalando un ritmo di diminuzione in accelerazione.