Le inserzioni per offerte di lavoro sui quotidiani statunitensi sono calate a luglio ai minimi dal 1958 e anche le inserzioni on-line sono diminuite. L’apposito indice compilato dal Conference Board è sceso a quota 25 il mese scorso da 26 a giugno, ha comunicato ieri l’organizzazione imprenditoriale di New York. Il dato risulta in calo rispetto ai 31 punti segnati l’anno prima e in linea con le previsioni degli economisti. E’ dal 2000 che la tendenza dell’indice è in calo, in una fase in cui Internet ha assorbito una parte di questi annunci. I datori di lavoro statunitensi sono più riluttanti ad assumere sul timore che l’aumento delle insolvenze immobiliari e la stretta creditizia peseranno sulla crescita, hanno detto gli economisti. Il deteriorarsi del mercato del lavoro Usa potrebbe minare i consumi, che generano due terzi del Pil Usa. “Questo riflette un’economia in rallentamento nel terzo trimestre”, ha detto Ken Goldstein, economista del Conference Board, in una nota, sottolineando che i dati ancora non indicano il rischio di una recessione.
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