L’Indice dei prezzi al consumo e’ cresciuto negli Stati Uniti dello 0,2% in luglio; il dato e’ superiore alle aspettative dei principali analisti che avevano indicato una crescita contenuta allo 0,1%.
Il comunicato diffuso questa mattina dal dipartimento del Lavoro Usa, indica lo stesso incremento dello 0,2% per il ‘core rate’, ovvero il valore dell’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quelle del settore alimentare e dell’energia.
Nonostante l’inflazione si sia mossa oltre le previsioni, la frenata rispetto ai valori di giugno (+0,6% per l’indice generale, +0,2% per il ‘core rate’) sembra confermare che l’economia americana corre salda sui binari.
Le sei strette sul costo del denaro imposte dalla Federal Reserve negli ultimi 12 mesi sembrano aver ottenuto l’atterraggio morbido – per usare un’espressione cara ad Alan Greenspan – che lascia sperare per tassi fermi al 6,5%; la riunione del comitato direttivo della Fed e’in calendario per il prossimo 22 agosto.