L’indice dei prezzi alla produzione negli USA ha registrato una crescita dello 0,1% in febbraio, in linea con le aspettative del mercato; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro americano.
Il dato di febbraio segue un rialzo dell’indice dei prezzi alla produzione dell’1,1% in gennaio, la crescita piu’ alta degli ultimi 10 anni.
Il rallentamento di febbraio e’ legato principalmente al calo dei prezzi nel settore automobilistico e alla crescita moderata di quelli energetici (+1,4%).
Il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ sceso dello 0,3%. Il ‘core rate’ era atteso in rialzo dello 0,1%.
La flessione nel ‘core rate’ e’ la piu’ alta dopo il -1,2% registrato nell’agosto 1993.
Il rapporto del dipartimento del Lavoro mostra inoltre che le pressioni inflazionistiche sono rallentate in maniera significativa. I prezzi dei beni non lavorati sono scesi del 14,2%, mentre quelli dei semilavorati sono calati dello 0,1%.
I dato conferma quindi pressioni inflazionistiche contenute e dovrebbe adesso lasciare via libera alla Federal Reserve per un taglio dei tassi d’interesse a breve in occasione del meeting del 20 marzo prossimo.
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FEB |
STIME FEB |
GEN |
INDICE PREZZI PRODUZIONE |
+0,1% |
+0,1% |
+1,1% |
‘CORE RATE’ |
-0,3% |
+0,1% |
+0,7% |
SETTORE ENERGETICO |
+1,4% |
ND |
+3,8% |