Il Chicago Board Options Exchange ha aperto un’indagine su possibili azioni di insider trading nel mercato delle opzioni.
Secondo il Wall Street Journal, si tratterebbe di contrattazioni sospette avvenute nella settimana del primo aprile su opzioni di PeopleSoft, Bristol-Myers Squibb e International Business Machines.
Per ben tre volte nella stessa settimana, alcuni membri delle borse di opzioni USA avrebbero scommesso ingenti somme sul calo di questi titoli attraverso opzioni “put”. Un calo che si e’ sistematicamente verificato.
Alcuni trader pero’ sostengono che il fatto potrebbe essere attribuibile piu’ facilmente al nuovo modo in cui e’ cambiato il sietema di contrattazioni in questi mercati.
Recentemente, infatti, e’ stato liberalizzato il collocamento simultaneo dello stesso titolo d’opzione in tutti e cinque i mercati USA (CBOE, American Stock Exchange, International Securities Exchange, Philadelphia Stock Exchange e Pacific Exchange) allo scopo di aumentare la concorrenza e quindi la liquidita’ del prezzo.
Praticamente, sotto questo sistema le diverse borse di scambio possono condividere grandi ordini di compravendita, e quindi permettono a un investitore di acquistare contratti da un numero piu’ ampio di offerenti.
Nel vecchio sistema, invece, le opzioni per una specifica societa’ erano trattate su un unico mercato, e i compratori potevano acquistare solo tanti qcontratti quanti ne erano disponibili su quel mercato.
Piu’ scelta significa piu’ liquidita’, e quindi anche la possibilita’, per i grandi operatori di mercato, di moltiplicare l’effetto delle proprie strategie di trading.