Nel mese di agosto l’indice dei prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti ha registrato una variazione negativa dello 0.1%. Si tratta del primo calo dall’ottobre 2006. I prezzi energetici hanno registrato una flessione del 3.2% (terza consecutiva), quelli dei generi alimentari sono avanzati dello 0.4%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
Le stime degli analisti non prevedevano alcuna variazione dell’indicatore.
Escluse le componenti piu’ volatili, quali cibo ed energia, il dato (“core” CPI) e’ risultato in progresso dello 0.2% (il che porta il tasso annuale al 2.1%,), esattamente in linea con le attese del mercato.
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