A due ore dall’inizio delle contrattazioni, i future sugli indici americani oscillano sono tutti in netto rialzo.
Sul fronte macroeconomico, a mercati appena aperti, verranno resi noti i dati relativi all’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero. Il dato, in caso di sorpresa positiva, dovrebbe confermare l’impostazione positiva del mercato azionario.
Per quanto riguarda i cambi valutari, il dollaro torna a rafforzarsi e l’euro si avvicina pericolosamente alla soglia dei $1.08. Elemento fondamentale su questo fronte saranno, oltre che gli interventi della Banca del Giappone, tesi a non permettere un rafforzamento dello yen, gli esiti della missione di John Snow.
Il segretario del Tesoro americano ha abbandonato la linea della prudenza e ha chiesto con maggiore decisione al governo di Pechino di abbandonare la politica del cambio fisso per il rembibi (juan).
Sul fronte obbligazionario da segnalare l’impostazione negativa dei titoli di Stato USA, soprattutto le scadenze piu’ lunghe, che continuano a vedere il rendimento puntare verso l’alto.
Alle 13:30 (le 7:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 4.50 punti (+0,45%), a 1012,20 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 9,0 punti (+0,67%) a 1.351,00 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones sale di 34 punti (+0,36%) a 9.443 punti.
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare rendimenti al 4,58%.
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