Società

USA-GIAPPONE:
IL CONSUMATORE FA LA DIFFERENZA

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Quale e’ la differenza principale tra l’economia americana e quella giapponese? La risposta si trova nella quinta stanza della vostra casa, dice agli investitori statunitensi Ed Yardeni, chief investment strategist della banca d’affari Prudential.

“Uno dei piu’ grandi svantaggi del Giappone rispetto agli USA, che e’ poi anche la ragione per cui abbiamo un deficit commerciale con questo Paese, e’ che, diversamente noi, loro non hanno i garage – osserva l’analista in un report -. Per dirla molto semplicemente, i giapponesi non hanno lo spazio vitale necessario per essere consumatori”.

Difficile, sottolinea Yardeni, comprare e programmare nuovi acquisti quando si vive in un appartamento decisamente piccolo, seppure grazioso.

Anche se l’economia a stelle e strisce sta attraversando un momento di crisi, i consumatori continuano a comprare e a sentire il bisogno di comprare, confermandosi uno dei motori principali della crescita economica.

A novembre, la fiducia dei consumatori del Conference Board si e’ attestata a quota 84,1. L’indicatore si e’ rivelato al di sotto delle stime degli analisti, ma e’ risultato in aumento rispetto al mese di ottobre, quando era sceso a 79,6. Inoltre, la componente relativa alla situazione attuale, termometro di come i consumatori giudichino le attuali condizioni economiche, e’ aumentata dai 77,2 punti di ottobre a 77,6. E l’indicatore relativo alle aspettative dei consumatori sullo stato dell’attivita’ economica nei prossimi sei mesi e’ salito a 88,4 punti dagli 81,1 di ottobre.

Si tratta di dati senza dubbio incoraggianti.

In Giappone, dove dal secondo trimestre 2001 l’economia e’ piombata nella terza recessione dell’ultimo decennio, nonostante un costo del denaro praticamente a zero, i consumi delle famiglie sono invece bloccati ai livelli del 1997, e l’anno scorso oltre 19.000 aziende hanno chiuso i battenti.