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USA: GESTORI STANNO RAPIDAMENTE RIBILANCIANDO IL PORTAFOGLIO

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di WSI.

(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro la sessione di ieri si è conclusa con tassi sul tratto decennale e due anni pressoché stabili, con invece apertura in marcato rialzo questa mattina sul comparto decennale. Secondo quanto riportato da Reuters alcune fonti delle banche centrali dell’area Euro avrebbero dichiarato che la Bce dovrebbe acquistare covered bond della stessa categoria di quelli che accetta come collaterale. Gli acquisti non saranno seguiti da una vendita in una data stabilita, ma compensati da una successiva “exit strategy”. Inoltre le stesse fonti riportano che la Bce potrebbe considerare un incremento degli acquisti oltre i 60 Mld€. Positive le aste di Btp indicizzati all’inflazione in Italia e del nuovo Schatz in Germania che hanno visto una domanda superiore all’offerta. In Italia oggi sono attese le aste su Btp 2012 per 2-2,5 Mld€, Btp 2019 da 3,5-4,5 Mld€, Cct 2012 da 0,5-1 Mld€ e Cct 2015 da 0,75-1,25 Mld€. Dal lato macro, i prezzi al consumo tedeschi preliminari di maggio hanno registrato un calo superiore alle attese con il tendenziale sceso sotto lo zero, penalizzati soprattutto dal comparto abbigliamento. Analogamente in Spagna il dato armonizzato preliminare di maggio è sceso a -0,8% a/a. Negli Usa forte rialzo dei tassi concentrato in buona parte sulla parte a lungo termine: il tasso decennale ha raggiunto il massimo dallo scorso novembre e il differenziale di curva sul segmento 2-10 ha raggiunto il nuovo livello record di 275pb, superando il precedente record fissato nell’estate del 2003, poco dopo la riduzione del tasso Fed Fund all’1%, poi mantenuto su tale livello per un intero anno. Il maggior ottimismo sulle prospettive dell’economia insieme con l’impatto negativo rappresentato dal forte flusso di emissioni attese nel 2009 (3250Mld$ complessivi secondo la stima di Goldman Sachs) aiutano a comprendere il forte rialzo dei tassi. Verosimilmente un’altra causa potrebbe essere ricercata anche nel rapido ribilanciamento di portafoglio dei gestori che nelle ultime settimane stanno riducendo il peso dei bond a favore dell’incremento della componente azionaria. Il rialzo dei tassi governativi sta trascinando anche quello delle agenzie sui mutui, comportando un incremento anche dei tassi sui mutui trentennali che ora si sono riavvicinati al livello del 18 marzo, quando la Fed annunciò l’inizio di una corposa politica di acquisto di asset. Fino ad ora il piano è stato implementato per circa 700Mld$ rispetto ai potenziali 1750Mld$. Il rialzo si è inoltre verificato malgrado il buon esito dell’asta sul comparto quinquennale che ha incontrato una buona domanda degli investitori (bid to cover 2,32, massimo dallo scorso novembre), in particolare delle banche centrali estere che hanno evidenziato una percentuale di aggiudicazione del 44%, il massimo dal 2007. Moody’s inoltre ha confermato l’outlook stabile sul rating Aaa del debito Usa. Sul fronte azionario si è registrato un marcato calo dei corsi, soprattutto nel comparto finanziario dopo l’annuncio dell’FDIC (il fondo di tutela dei depositi) secondo cui le banche in difficoltà sarebbero salite a 305 nel corso del primo trimestre, il livello massimo degli ultimi 15 anni. Oggi sul decennale resistenza a 3,75%, in attesa dell’asta da 26Mld$ sul 7 anni.

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Valute: Dollaro in apprezzamento vs. Euro, seguendo l’andamento del mercato azionario Usa. Primo supporto a 1,3795 e successivamente 1,3725. Yen in deprezzamento vs le principali valute penalizzato dal ritorno delle vendite sui listini azionari e dalla notizia che, nella settimana terminata il 22 maggio, gli investitori giapponesi sono stati acquirenti netti di bond stranieri al ritmo maggiore da un mese, in cerca di rendimenti più elevati. Verso Dollaro il cross per oggi trova livelli di resistenza a 97 e 97,66. Supporto intorno area 96. Verso Euro il cross sembra aver superato la resistenza collocata a 133,40. Il movimento rialzista del cross potrebbe portarsi fino alla resistenza successiva collocata a 134,80.

Materie prime: nuovo record del 2009 per il greggio Wti (+1,6%) salito fino a 63,82$ dopo che il ministro saudita Ak-Naimi ha dichiarato che il greggio potrebbe raggiungere i 75$ entro fine anno. Oggi è previsto l’incontro Opec a Vienna dove non dovrebbe essere deciso alcun taglio alla produzione. Negativi i metalli industriali guidati dall’alluminio (-3,3%). Tra i preziosi ha chiuso invariato l’oro, mentre l’argento (+1,8%) è salito ai massimi da 9 mesi. Tra gli agricoli forte rialzo per il cacao (+3,9%) nonostante l’ICCO abbia rivisto in calo il deficit di produzione atteso per la stagione 2008-09 (84.000 ton anziché 193.000 stimate a marzo).

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