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Usa: Fmi, crescita 2007 al ribasso

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Gli Stati Uniti registreranno una crescita più bassa nel 2007 rispetto alle stime di sei mesi fa per le turbolenze del settore immobiliare e dei mutui, ma sempre in un’ottica di “economia avviata verso un soft landing”. Lo sostiene Masood Ahmed, direttore delle relazioni esterne del Fondo monetario internazionale, commentando gli ultimi dati macroeconomici degli Usa, che registrano da ultimo la diffusione del Pil del quarto trimestre 2006, rivisto dal 2,2 per cento al 2,5 per cento. “Stimiamo un tasso di crescita più basso sulle stime di sei mesi fa, ma non sarà una discesa drammatica, pur pagando il calo dovuto al settore immobiliare. In ogni caso, l’economia – conclude – si riprenderà entro fine anno o agli inizi del 2008. Lo scenario del Fondo rimane di soft landing (atterraggio morbido, ndr) per i prossimi mesi e di recupero per fine anno”. Sei mesi fa, l’Fmi ipotizza un Pil al 2,9 per cento, mentre le ultime proiezioni si aggirerebbero intorno al 2,5-2,6 per cento. Intanto, come detto, la crescita del 2,5 per cento del Pil Usa nel quarto trimestre, in base alla lettura finale del dipartimento del Commercio, si raffronta al più 2 per cento del terzo trimestre. Per l’intero 2006, il Pil evidenzia un rialzo del 3,3 per cento. E’ il terzo anno consecutivo che l’economia statunitense segna una crescita superiore al 3 per cento, dopo il più 3,2 per cento del 2005 e il più 3,9 per cento del 2004. I dati di ieri supportano lo scenario prefigurato dalla Federal Reserve di una crescita moderata dell’economia per via dell’effetto della crisi del mercato immobiliare e del settore edilizio e della ancora debole dinamica degli investimenti aziendali. Quanto all’inflazione, l’indice dei prezzi compilato all’interno della statistica sul Pil evidenzia, al netto di cibo e petrolio, un lieve calo a più 1,8 per cento dal più 1,9 per cento della stima precedente, posizionandosi sotto il più 2,2 per cento del terzo trimestre. Si conferma solido il trend di crescita della spesa per consumi, che negli Usa pesano per circa il 70 per cento della crescita economica. I consumi nel quarto trimestre 2006 crescono a un tasso del 4,2 per cento, correndo più del 2,8 per cento dei tre mesi precedenti.