Nel mese di novembre la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ scesa a quota 87.3 dai 95.2 (dato rivisto da 95.6 di ottobre). Si tratta del minimo livello dall’ottobre 2005, quando l’uragano Katrina colpi’ violentemente la citta’ di New Orleans e i prezzi del petrolio schizzarono in alto per via della chiusura di molti pozzi nel Golfo del Messico. E questo calo della fiducia si verifica proprio mentre, per i consumi degli americani, e’ cominciata la cruciale stagione natalizia.
Lo ha comunicato il Conference Board, un centro di ricerca privato di New York.
Il consensus degli economisti prevedeva in media un calo inferiore, a 91.5 punti. “Le preoccupazioni dei consumatori sulle prospettive di breve periodo sono alimentate dalla volatilita’ dei mercati finanziari e dal credit crunch, dal rialzo dei prezzi della benzina, dal calo dei prezzi immobiliari (l’indice Case-Shiller in mattinata ha segnato il nono calo consecutivo, ai minimi storici) e dalla probabilita’ di una bolletta per il riscaldamento piu’ alta quest’inverno”, ha commentato Lynn Franco, direttore del Conference Board Consumer Research Center.
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