*Antonio Cesarano e’ il Responsabile Desk Market Research di MPS Finance. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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L’indice Ism del settore non manifatturiero di dicembre ha evidenziato un incremento rispetto al mese precedente. La sottocomponente occupazionale è risultata in lieve rialzo (da 57 a 57,1). 11 dei 17 settori hanno evidenziato un migliormamento dell’attività economica. Tra i settori che
invece hanno segnalato una riduzione figurano contemporanemante il settore immobiliare e quello delle costruzioni. Il settore delle costruzioni in
particolare figura anche tra i settori che ha riportato una riduzione dell’occupazione.
Il dato pertanto da un lato conferma la possibilità di continuazione della fase di favorevole crescita dell’economia e dall’altro però enfatizza anche il principale fattore di rischio rappresentato dal rallentamento del
settore immobiliare e delle costruzioni.
In vista del dato sul mecato del lavoro di domani possiamo pertanto ipotizzare quanto segue sulla base delle indicazioni fornite anche dalle
componenti occupazionali della fiducia dei consumatori e dell’ism del settore manifatturiero:
1) complessivamente risulta pluasibile l’ipotesi di un dato sui non farm pay rolls superiore alle 150.000 unità;
2) il settore manifatturiero potrebbe nuovamente contribuire in senso negativo. Il settore manifatturiero ha però un peso molto basso sul computo complessivo dei non farm payrolls;
3) possibile contribuzione negativa del settore costruzioni.
Soprattutto la terza componente rende più ostica la possibilità di superare la soglia delle 200.000 unità.
In sintesi: alla luce dei dati a disposizione vi è la possibilità di un favorevole dato sui non farm payrolls di dicembre, compreso cioè tra
150.000/200.000 unità. Il dato dovrebbe però presentare una contribuzione positiva dei vari settori meno omogenea rispetto a quanto accaduto a
novembre a causa del possibile andamento in controtendenza dei settori manifatturiero e costruzioni.