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Usa: Ecco il Boeing 787 progettato a Pomigliano

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Il 787 Dreamliner, l’ultimo aereo della Boeing per il trasporto a lungo raggio ad alta efficienza energetica e in fibra di carbonio, è “un sogno che diventa realtà”. E’ il numero uno del gruppo americano, James McNerney, a dirlo nel corso della presentazione del primo prototipo nello stabilimento di Everett, a 40 chilometri circa da Seattle, nello Stato di Washington, negli Stati Uniti.
Se il sogno diventa realtà, è Alenia Aeronautica, società del gruppo Finmeccanica, a renderlo possibile. Alenia Aeronautica, prime partner del programma 787, ha infatti un ruolo chiave nello sviluppo di questo velivolo, “che si annuncia come un nuovo best seller tra gli aerei da trasporto commerciale, realizzando il 14 per cento della sua struttura”, si legge in un comunicato. “Grazie a tecnologie e processi produttivi appositamente progettati e sviluppati, Alenia Aeronautica è oggi uno dei principali produttori al mondo di grandi aerostrutture realizzate nei materiali compositi in cui è realizzato in gran parte il nuovo aereo della Boeing”, si legge ancora.
Il centro dell’ingegneria e della ricerca di Alenia Aeronautica per il nuovo velivolo, come noto, è quello di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, mentre a Grottaglie, in provincia di Taranto, con l’impiego della tecnologia “one piece barrel”, vengono per la prima volta realizzate in materiale composito le sezioni di fusoliera dell’aereo. In particolare, vengono costruite la centrale (8,5 metri di lunghezza) e la centro-posteriore (circa 10 metri di lunghezza). La prima spedizione delle sezioni di fusoliera negli Stati Uniti è avvenuta il 22 marzo scorso e ad oggi sono state consegnate alla Boeing tre serie di componenti.
Il 787 Dreamliner è stato presentato di fronte a una folla di 15mila dipendenti, clienti e fornitori, alla fine di un fine settimana caratterizzato dal battage pubblicitario e dall’impennata delle ordinazioni per il nuovo velivolo. L’aereo di taglia media, capace di percorrere lunghe distanze senza scali, ha già registrato 100 miliardi in ordinazioni. E’ previsto che gli ordini siano completamente evasi durante l’anno in corso.
“Boeing – spiega McNerney – ha riunito le idee migliori dal mondo intero. Quello che presentiamo è il lavoro di una brillante e versatile squadra globale”. L’aereo, risultato di un progetto costato 10 miliardi di dollari, è capace di trasportare da 200 a poco più di 300 passeggeri con una autonomia di 15mila chilometri e vanta già quasi 700 ordini da parte di 47 clienti diversi. Gli ultimi, in ordine temporale, sono i 35 velivoli da parte di Air Berlin, il vettore low cost tedesco, per quella che è la più grande singola commessa del valore di 4 miliardi di dollari del nuovo velivolo fatta da un operatore europeo. La compagnia italiana Blue Panorama ne acquista quattro con consegna prevista entro il 2009.
Collegato dallo stabilimento di Grottaglie, Antonio Perfetti, direttore generale di Alenia Aeronautica, esprime soddisfazione per la partecipazione della compagnia alla costruzione del 787 Dreamliner, composto per il 50 per cento da fibre di carbonio. “Siamo felici di fare parte di questo progetto”, afferma.
McNerney ha voluto ringraziare i partner, che a loro volta hanno manifestato le rispettive impressioni sul lavoro fatto insieme con collegamenti diretti, come per le società nipponiche Mitsubishi, Fuji, Kawasaki, oltre che Alenia. Non c’è solo l’impronta italiana al progetto: anzi, pur essendo della Boeing, per la prima volta nella realizzazione di un aereo, gran parte dei pezzi sono costruiti all’estero: in Giappone, Australia, Canada, Germania e Regno Unito. Per il gruppo Finmeccanica hanno partecipato all’evento Pier Francesco Guarguaglini, presidente e amministratore delegato, Giorgio Zappa, direttore operativo, e Giovanni Bertolone, amministratore delegato di Alenia Aeronautica.
Gli Stati Uniti sono ancora motivo di soddisfazione per il gruppo Finmeccanica: poche settimane fa, il 13 giugno scorso, la vittoria di Alenia Aeronautica (in consorzio con L-3 e Boeing) nella commessa da 6 miliardi di dollari del Pentagono con l’aereo da trasporto tattico C-27J Spartan; ora il roll-out del 787 Dreamliner. La presentazione del 787 Dreamliner, dice Guarguaglini, “segna un giorno importante per l’aeronautica e per Finmeccanica, perché dà luce a uno dei più significativi successi commerciali della storia e conferma la qualità delle scelte tecnologiche fatte dal gruppo in questi anni”. Il livello di specializzazione raggiunto dalla controllata “Alenia Aeronautica nei materiali compositi – aggiunge – è, infatti, il frutto di investimenti iniziati negli anni Ottanta, che hanno permesso a Finmeccanica di raggiungere punte d’eccellenza tecnologica nell’aeronautica”. Per Zappa, “quando si partecipa a grandi programmi come quello del 787 (in cui Alenia partecipa nella misura del 26 per cento del progetto, ndr), si accede a una serie di vantaggi e competenze che tornano sempre utili. Per noi costituisce motivo d’orgoglio che lo stabilimento di Alenia Aeronautica di Grottaglie, in Puglia, sia stato lodato e preso a esempio come nel caso di un ampio gruppo di esponenti della comunità finanziaria che lo ha visitato e apprezzato”.
Non a caso, proprio a Grottaglie e nell’impianto di Foggia sono realizzati la fusoliera in fibra di carbonio più altri componenti del 787 Dreamliner, senza considerare l’importanza del centro di Pomigliano dove si concentrano l’ingegneria e la ricerca. “Riteniamo – conclude Zappa – che il futuro dell’aeronautica passi per i materiali compositi speciali e nei prossimi anni, grazie all’esperienza maturata, potremo fare leva sulle competenze acquisite per accedere con un posizione di leadership a importanti progetti e opportunità di business”.