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USA: DA INIZIO ANNO 1.55 MILIONI DI NUOVI OCCUPATI

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*Antonio Cesarano e’ il Responsabile Desk Market Research di MPS Finance. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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Dati principali

I dati sul mercato del lavoro di agosto sono risultati complessivamente in linea con le aspettative. La variazione mensile degli occupati nel settore non agricolo (+169.000) è stata compensata dalla revisione al rialzo per il mese di giugno e soprattutto luglio. Inoltre il tasso di disoccupazione si è posizionato al 4,9% , il valore minimo degli ultimi 4 anni.

Analisi dettaglio dati

Il contributo di nuovi occupati in termini di non farm payrolls è stato positivo da parte di tutti i settori ad eccezione di quello manifatturiero (-14.000 unità) ed inoltre non vi è stato un settore con contribuzione marcatamente più forte rispetto agli altri.

Il tasso di partecipazione destagionalizzato è lievemente aumentato (da 62,8 a 62,9). Contestualmente anche la durata media settimanale della disoccupazione ha registrato un incremento (da 17,6 a 18,9). Inferiore alle attese la variazione mensile dei salari medi orari.

Il Bureau of Labor Statistics ha precisato che sulla rilevazione del dato di agosto non ha avuto alcun impatto l’uragano Katrina, essendo quest’ultimo passato su alcuni stati Usa dopo la data limite per la raccolta dei dati di agosto.

Commento

Si conferma il buon andamento del mercato del lavoro nel corso del 2005 con una crescita media mensile da inizio anno dei non farm pay rolls pari a +194.000 unità, per un totale di 1.550.000 nuovi posti di lavoro creati nel settore non agricolo da inizio anno.

Il dato ha confermato anche la buona percezione da parte dei consumatori emersa dalla pubblicazione del Consumer Confidence Index elaborato dal Conference Board.
Segnaliamo come le revisioni al rialzo siano state relative ai soli mesi di giugno e luglio, con una correzione più forte per quest’ultimo mese.

Negli stessi mesi è stato piuttosto forte il supporto ai consumi offerto dal settore auto, risultato crescente a luglio rispetto a giugno visto che in questo periodo tutti i produttori contemporaneamente hanno offerto sconti sui prezzi pari a quelli praticati ai dipendenti.

Nel mese di agosto invece, pur in presenza degli incentivi, le vendite sono risultate deludenti, seppur in incremento rispetto allo stesso mese del 2004.

La dinamica del mercato del lavoro potrebbe pertanto essere stata condizionata negli ultimi 3 mesi dall’andamento del settore auto, il che induce a non escludere la possibilità di un rallentamento della crescita occupazionale nelle prossime rilevazioni, a causa in parte del venir meno degli incentivi nel settore auto e/o (nel caso di proroga) del minor successo di questi ultimi presso gli acquirenti finali.

I mercati per ora hanno evidenziato un lieve rialzo dei tassi dopo il forte calo degli ultimi giorni, a fronte di un lieve apprezzamento del Dollaro che in precedenza si era indebolito verso le principali valute, in particolare l’Euro.

Gli operatori stanno verosimilmente facendo leva sul buon andamento complessivo del mercato del lavoro segnalato dal dato odierno per chiudere le posizioni in utile in vista anche del ponte lungo negli Usa in occasione del Labor Day del prossimo lunedì.

Inoltre si sta anche assistendo ad un marcato ritracciamento dei prezzi nel comparto energetico, con particolare riferimento alle benzine in calo di circa il 7% (prezzi future consegna ottobre scambiato sul Nymex).

L’attenzione però potrebbe rimanere ancora focalizzata sulle ripercussioni che l’economia potrebbe subire a causa del rincaro del greggio oltre che per il venire meno di alcuni fattori di stimolo contingenti come ad esempio quello offerto dal settore auto.