I dati estremamente positivi di politica monetaria e analisi tecnica – il forte declino dei tassi d’interesse e l’alto numero di titoli in rialzo rispetto a quelli in ribasso – indicano come probabile scenario un deciso rally del mercato azionario che dovrebbe durare almeno fino al termine del 2001.
Tale rally potrebbe spingere gli indicatori relativi alle big cap (le societa’ ad alta capitalizzazione di mercato) almeno il 20% al di sopra dei massimi di maggio, ossia quota 1.500 punti per l’indice S&P 500, pari ai massimi di sempre registrati nel marzo 2000.
E’ probabile pero’ che il mercato stia guardando piu’ avanti, oltre i sei mesi. Questo potrebbe quindi significare che i titoli azionari guardano oltre la quasi certa ripresa economica e sei mesi di inflazione contenuta. I titoli potrebbero focalizzarsi sulle possibili consequenze di una ripresa, come il rialzo dei prezzi energetici e la crescita del tasso d’inflazione. Quest’ultima potrebbe offuscare una ripresa degli utili attreverso una riduziaone decisa delle valutazioni.
Fortunatamente non importa se gli indici si preparano per un rally o se questi marciano al passo. Fino a che ci sara’ crescita economica, vi saranno grandi vincitori sul mercato azionario. Titoli con un rapido tasso di crescita e modesti multipli guadagneranno anche se il rapporto prezzi/utili (P/E) per i principali indici scendera’.
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*Stephen Leeb e’ il direttore della nota newsletter finanziaria Personal Finance.