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USA-CINA: NUOVE TENSIONI SU YUAN E DIRITTI UMANI

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Gli Usa non dovrebbero ‘politicizzare’ la situazione dello yuan, dice il vicegovernatore della Banca centrale cinese, Su Ning.

Risponde al presidente americano Barack Obama, che ieri ha chiesto un tasso di cambio della moneta cinese piu’ orientato al mercato.

Parlando a margine della sessione annuale del parlamento cinese, Su ha ribadito la convinzione di Pechino che un tasso di cambio dello yuan piu’ forte non aiuterebbe a ridurre il surplus commerciale della Cina.

Intanto, le tensioni tra Stati Uniti e Cina si riaccendono anche sul fronte della questione dei diritti umani, dopo che il Dipartimento di Stato Usa ha denunciato un “peggioramento” della situazione in Cina e Iran.

Il governo cinese ha reagito accusando a sua volta gli Stati Uniti di usare i diritti umani come “strumento politico per interferire negli affari interni di altri Paesi, diffamare le altre nazioni e perseguire i propri interessi strategici”.