Calo inaspettato ai minimi di dieci mesi per il gap commerciale statunitense. In novembre la domanda mondiale in crescita e un dollaro indebolito hanno contribuito ad alimentare le esportazioni, con le vendite di beni dall’estero, di qualunque tipo immaginabile, dai velivoli al cotone, che sono aumentate piu’ delle importazioni.
Nel dettaglio il deficit della bilancia commerciale Usa si e’ ristretto rispetto al mese scorso piu’ del previsto. Il dato si e’ attestato a $38,3 miliardi, tornando sui minimi del gennaio 2010. Il risultato di ottobre e’ stato rivisto a -$38,4 miliardi da -$38,7 miliardi.
Le cifre sono state rese note dal Dipartimento del Commercio Usa. La lettura e’ risultata migliore delle stime degli analisti, che erano per un gap di -$41 miliardi.
Le esportazioni Usa di beni e servizi si sono portate sui massimi di agosto 2008, poche settimane prima della bancarotta di Lehman Brothers.
Le esportazioni americane verso la Cina hanno toccato la cifra record di $9,5 miliardi. Il deficit Usa verso Pechino su base annuale si attesta a $252,4 miliardi mentre a livello mensile e’ di $26 miliardi contro i $20 miliardi dello stesso mese del 2009 e i $25,5 di ottobre. Le importazioni dalla Cina sono cresciute a $35,1 miliardi da $34,8 del mese precedente.