Il procuratore generale di New York ha iniziato un’indagine per determinare se gli analisti di Wall Street siano imparziali nelle informazioni che presentano agli investitori.
L’indagine e’ mirata a conoscere le procedure con le quali gli operatori di Wall Street preparano ricerche su titoli individuali o presentano nuove offerte di titoli, cercando cosi’ di determinare la presenza di conflitti d’interesse.
Da tempo, infatti, gli investitori hanno sollevato dubbi sull’efficacia delle raccomandazioni degli analisti su societa’ clienti delle loro stesse banche d’affari.
L’indagine e’ nelle fasi iniziali, ma si dubita che venga tradotta in un caso legale.
Poiche’ in questi casi il procuratore generale agisce a difesa degli investitori, e’ probabile che termini l’indagine consigliando vivamente una maggiore trasparenza o che cerchi di spingere l’industria ad apportare modifiche al sistema di ricerca.
La prossima settimana anche il sottocomitato alla Camera per i servizi finanziari terra’ udienze per determinare quali conflitti d’interesse possono esistere tra analisti che emettono rapporti sulle societa’ e le banche d’investimento che cercano di fare affari con le stesse aziende.
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