(Teleborsa) – Scendono a maggio i consumi di petrolio in Italia. Secondo quanto riportato dall’Unione Petrolifera (UP) i consumi petroliferi italiani nel mese di maggio 2010 sono ammontati a circa 6,1 milioni di tonnellate, con una flessione del 2,5% (-153.000 tonnellate rispetto allo stesso mese del 2009). I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo dell’8,6% (-78.000 tonnellate) rispetto a maggio 2009, e il gasolio autotrazione dello 0,6% (-13.000 tonnellate). La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di maggio è così risultata pari a circa 3 milioni di tonnellate, con un decremento del 3% (-91.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009. Da evidenziare l’andamento più che positivo del Gpl autotrazione che anche in maggio ha mostrato un progresso del 17,4%. Positivo anche il contributo dei lubrificanti che hanno fatto segnare un +11,8%. Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 13,8% con quelle diesel che hanno rappresentato il 48,4% del totale (era il 41,7% nel maggio 2009). I volumi immessi al consumo nel mese di maggio sono stati pari a 0,8 milioni di tonnellate (benzina auto), 2,1 milioni di tonnellate (gasolio auto) e 0,2 milioni di tonnellate (oli combustibili). Nei primi cinque mesi 2010 i consumi sono stati pari a circa 29,6 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 4,1% (-1.261.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2009. La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 7% (-299.000 tonnellate), il gasolio dello 0,2% (-20.000 tonnellate). Nei primi cinque mesi del 2010 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia così una flessione del 2,2% (-319.000 tonnellate). Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in aumento del 7,9%, con quelle diesel a coprire il 41,8% del totale (era il 43,9% nel 2009).
Se vuoi aggiornamenti su UP, a maggio meno consumi petroliferi in Italia inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.
Da tempo il governatore della FED, Jerome Powell, segnala che la Fed sarà pronta a tagliare i tassi solo quando avrà maggiore fiducia su un calo dell’inflazione. E questo momento, a quanto pare, non sembra ancora arrivato. Al contrario Lagarde (BCE) va avanti sulla strada indicata, ovvero quella di un primo taglio a giugno
Mentre il debito tocca nuovi record negativi, la crescita dell’economia italiana segna il passo: nel 2025, secondo l’istituto di Washington, la crescita del Pil non andrà oltre lo 0,7% (in linea con il 2024), la metà di quella francese.