(9Colonne) – Roma, 6 lug – L’insegnamento a distanza è uno strumento non pienamente valorizzato dagli Atenei italiani. In sintesi, è questo il dato saliente che emerge dalla consueta ricerca annuale sull’e learning realizzata dalla Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Lo studio relativo all’anno accademico 2007 prende in esame un campione che rappresenta il 62% dell’intero sistema. La diffusione del supporto informatico alla didattica è buona, ma può migliorare. Secondo 6 atenei su 10, il fenomeno riguarda meno della metà dei corsi. La percezione degli intervistati è, nell’81% dei casi di un significativo miglioramento dell’insegnamento e dell’apprendimento. Il 91% è convinto che gli studenti che utilizzano i supporti informatici raggiungono risultati migliori di quelli che approfittano della sola lezione in classe. Permane invece una diffidenza dei professori rispetto alla didattica a distanza, possibile motivo del ritardo nell’adeguare le metodologie didattiche all’utilizzo di nuovi strumenti. Il sondaggio mette in luce infatti che gli studenti si fidano più dei docenti delle nuove tipologie didattiche.
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