(Teleborsa) – Il Gruppo Unipol (UGF) vara il Nuovo Piano industriale 2010-2012, con l’obiettivo di raggiungere un risultato netto consolidato di 250 milioni di euro a fine periodo. “Il Piano Industriale del nostro Gruppo segnerà un significativo riposizionamento strategico e non sarà orientato ai volumi, ma alla redditività”, ha dichiarato il nuovo Amministratore Delegato Carlo Cimbri. “Il Gruppo si focalizzerà, sia per la componente assicurativa che per quella bancaria, sui segmenti retail e piccole e medie imprese. In tale contesto, saranno considerati prioritari gli storici mercati di riferimento del Gruppo UGF, ovvero quelli che trovano origine dal nostro pluriennale rapporto con le organizzazioni del lavoro dipendente, del lavoro autonomo, con il mondo della cooperazione e quello dei servizi per il welfare, dove il Gruppo ha maturato un know how riconosciuto ed una consolidata esperienza. La qualità dei servizi sarà l’obiettivo che perseguiremo, dipendenti ed agenti, per garantire un adeguato livello di soddisfazione ai nostri clienti, nel solco della tradizionale serietà ed affidabilità di Unipol Gruppo Finanziario”. Le linee strategiche del piano si sono sviluppate attorno a quattro pilastri principali: focus sulla redditività, mercati di riferimento, miglioramento dell’efficienza operativa, mantenimento di una forte solidità patrimoniale. Relativamente alla redditività, il Gruppo UGF perseguirà con determinazione una redditività strutturale e sostenibile nel tempo in tutte e tre le aree di business dove è attualmente impegnato. Nell’Area Danni, in particolare, le azioni messe in campo troveranno la piena esplicazione e produrranno i risultati durante l’arco di piano, con l’obiettivo di determinare un miglioramento del cosiddetto “margine tecnico”di circa 440 milioni di euro. Anche nell’Area Vita, le azioni sviluppate riguardano le varie fasi della catena del valore, quali lo “sviluppo prodotti”, la “raccolta” e la “gestione del portafoglio”. Nel complesso è previsto che il valore della nuova produzione di UGF Assicurazioni cresca a 75 milioni di euro (+33 milioni di euro), gli APE a 300 milioni di euro (+86 milioni di euro) e i new business margin al 25% (19% al 2009). Nell’Area Bancaria è stato elaborato un programma di riposizionamento geografico, che vedrà concentrare maggiormente la presenza di UGF Banca in alcune aree del territorio nazionale. Si prevede che la raccolta diretta da clientela terza del Gruppo Bancario possa crescere mediamente di oltre il 10% all’anno (CAGR 2009-2012)1 e il margine di intermediazione dell’8% all’anno; è inoltre prevista una riduzione del cost/income ratio di oltre 10 punti percentuali ed un utile a fine Piano di 50 milioni di euro. La forte attenzione al contenimento dei rischi operativi, unita ad una prudente gestione degli investimenti, sono i presupposti per il mantenimento, nell’arco di Piano, di una solida posizione patrimoniale, con solvency ratio previsto al 2012 pari a 1,4 volte i minimi regolamentari (in linea con quelli del 20091), se calcolato secondo gli attuali parametri normativi (c.d. Solvency I), e a 1,5 volte se calcolato secondo le nostre attuali ipotesi sui parametri di Solvency II vigenti al 2012 (rispetto a 1,4 del 20091). La gestione finanziaria si orienterà verso la riduzione del peso degli investimenti del comparto azionario, a beneficio di quello obbligazionario e di liquidità.