(Teleborsa) – Si avvicina al termine il conto alla rovescia per semplificare la vita agli imprenditori e rendere possibile a tutti far nascere un’impresa in un solo giorno. Si concluderà infatti il prossimo 31 marzo il periodo di sei mesi di sperimentazione della Comunicazione Unica per l’avvio delle attività d’impresa. Lo si legge in una nota. Prevista dalla Legge 2 aprile 2007, n.40, la Comunicazione Unica riguarderà gli oltre 6 milioni di imprese attualmente esistenti in Italia e tutti coloro che, dal prossimo 1° aprile, intenderanno aprire una qualunque iniziativa economica in forma d’impresa. La Comunicazione Unica – ormai nota a tutti gli operatori professionali come “ComUnica” – è la procedura attraverso la quale le nuove imprese potranno essere operative in 1 giorno e assolvere, al massimo in 7 giorni, gli adempimenti dichiarativi verso Registro delle Imprese, INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate mediante la presentazione di un modello informatico unificato indirizzato (per via telematica o su supporto informatico), alla sola Camera di commercio competente per territorio. In pratica, la regia delle comunicazioni viene affidata alle Camere di Commercio che, attraverso InfoCamere – la loro società di informatica – diventano l’unico front office per tutte le registrazioni ai fini dell’attribuzione del codice fiscale e/o della partita IVA (Agenzia delle Entrate) e per l’iscrizione al Registro delle Imprese, ma anche ai fini, previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL). In questo modo, ComUnica rende possibile al neo-imprenditore o a chi un’impresa l’ha già, di dialogare con un solo soggetto in rappresentanza della Pubblica amministrazione (la Camera di commercio) che provvederà in modo del tutto trasparente a comunicare alle altre amministrazioni interessate i dati di competenza di ciascuna. Proprio a partire dal 1° aprile, inoltre, ComUnica consentirà di adempiere anche agli obblighi verso l’Albo ministeriale delle società cooperative. La nuova procedura garantisce tempi certi e veloci per i riscontri: all’impresa giungerà infatti immediatamente – presso una casella di posta elettronica certificata (PEC) – la ricevuta di protocollo della pratica che costituisce titolo per l’immediato avvio dell’attività. Al massimo nei sette giorni successivi, ciascuno degli altri enti coinvolti (INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate) garantirà l’evasione della eventuale pratica di propria competenza, restituendo i dati necessari al Registro delle Imprese che potrà, così, certificare l’esistenza e l’operatività della neonata impresa. La stessa procedura si applicherà ad ogni altro evento della vita di un’impres. La fase di sperimentazione prevista dalla legge ha avuto la durata di sei mesi, durante i quali sono state inviate (fino allo scorso 14 marzo) alle Camere di Commercio oltre 94mila pratiche.