Federico Ghizzoni è il candidato numero uno alla carica di Chief executive officer di UniCredit dopo l’uscita di Alessandro Profumo. Salvo sorprese dell’ultima ora, la sua nomina sarà effettuata oggi dal presidente, Dieter Rampl, al consiglio di amministrazione che si riunirà a Varsavia.
E’ quanto scrivono oggi numerosi quotidiani. In particolare, il Sole 24Ore spiega che la scelta di Ghizzoni è il frutto di una serie di consultazioni tra i grandi soci, dalle Fondazioni ai tedeschi, che, secondo indiscrezioni, sarebbe già passata due giorni fa dal comitato governance e nomine della banca.
Secondo quanto scrive la Stampa Roberto Nicastro sarebbe stato gradito in particolare alla Fondazione Cariverona, mentre su Ghizzoni si sarebbe speso Fabrizio Palenzona, il vicepresidente della banca in quota Fondazione Crt.
La scelta del (o dei) direttore generale, invece, potrebbe essere rinviata di qualche settimana in modo che sia Ghizzoni d’intesa col board a nominare la squadra dei suoi collaboratori al vertice.
Secondo La Stampa ci potrebbe essere un solo direttore generale che potrebbe essere Roberto Nicastro, in alternativa un tandem con un affiancamento a pari grado da Paolo Fiorentino, attualmente vice ceo.
Inizialmente, nel toto nomine scattato subito dopo le dimissioni di Profumo, la stampa aveva individuato in un banchiere di Merrill Lynch il candidato in pole position a prendere la poltrona di Unicredit. Diversi quotidiani avevano parlato infatti di contatti fra i soci di UniCredit e Andrea Orcel, banchiere d’affari di Bofa-Merrill Lynch, visto da molti come il candidato principale a sedersi nella poltrona di amministratore delegato della banca.
Ma poi i soci hanno fatto dietrofront e hanno optato per la nomina di un interno alla banca.
(Art. in fase di scrittura)