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Unicredit, il Corriere della Sera fa aggiotaggio?

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Milano – Unicredit a rischio scalata. L’annuncio del fondo Pamplona, che ieri ha annunciato di avere superato il 5% nella piĂą grande banca italiana, una delle maggiori di Eurolandia, è “seria”, scrive oggi in prima pagina sul Corriere della Sera Massimo Mucchetti, secondo il quale le fondazioni bancarie italiane, che oggi detengono l’11-12% dell’istituto di Piazza Cordusio “non sarebbero piĂą in grado di difendere la banca se fosse attaccata. L’unica difesa – spiega – è nelle mani del Governo e della Banca d’Italia se, all’unisono, sapranno interpretare, senza complessi d’inferioritĂ  verso nessuno i requisiti qualitativi dei nuovi azionisti”.

I motivi di preoccupazione citati nell’editoriale riguardano non solo la natura del Fondo Pamplona, una societĂ  di asset management autorizzata dalla britannica Fsa ma anche famosa “per non avere capito nulla del fallimento verso il quale marciavano le grandi banche del suo Paese”.

Ma anche nel soggetto finanziatore dell’operazione: quella Deutsche Bank, la prima banca tedesca, con una struttura patrimoniale fortemente squilibrata sulla finanza, che qualche mese fa fu la prima a dare pubblico avvio alla vendita dei titoli di Stato italiani.

Un’altro elemento che, secondo Mucchetti, deve fare riflettere è la situazione di Unicredit che oggi vale circa 14,5 miliardi, soltanto uno in piĂą rispetto ai tre aumenti di capitale fatti dal 2008 col mercato che valuta meno del 30% i mezzi propri ufficiali. Una situazione che “apre lo spazio per scalate a buon mercato”.

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La Deutsche Bank ha un’opzione per l’acquisto del 6,07% del capitale di UniCredit SpA, stando una dichiarazione della Consob, l’ente di controllo della borsa. Da notare che Deutsche Bank ha assitito Pamplona
Capital Management nell’acquisto del 5,01%.