Milano – Raggiunto l’accordo tra la galassia Ligresti e Unicredit. Dopo l’uscita di scena di Groupama -successiva alla decisione della Consob di imporre l’obbligo di lanciare un’opa su Premafin e Fondiaria – entra in scena Unicredit, pronta a lanciare un’ancora di salvataggio alla holding che fa capo a Salvatore Ligresti.
Secondo quanto riporta Reuters, Piazza Cordusio ha infatti raggiunto un accordo con Premafin, secondo cui nella fase di ricapitalizzazione di 470 milioni di euro che interesserà il gruppo assicurativo, acquisterà una quota di Fondiaria fino al 6,6%.
Di fatto, Unicredit parteciperà al processo di ricapitalizzazione di Fondiaria, acquistando i diritti di acquisto dalla holding Premafin, e investendo in totale 170 milioni di euro nel gruppo assicurativo.
Secondo l’accordo, la partecipazione di maggioranza che Premafin detiene in Fondiaria scenderà dal 37,6% attuale al 35%.
L’accordo permette oggi a Premafin di guadagnare più del 2%, mentre anche Fondiaria, partita in rosso, sale ora di mezzo punto percentuale. Si apprende intanto che Salvatore Ligresti, in seguito all’accordo, ha preso la decisione di dimettersi dal cda di Unicredit.
Intanto oggi sono arrivati anche i risultati di bilancio di Unicredit. Nel quartro trimestre del 2010, gli utili sono scesi del 13%, causa l’impatto degli elevati accantonamenti per i crediti inesigibili relativi al business in Germania. Secondo quanto riporta Bloomberg, gli utili netti sono scesi a 321 milioni di euro, contro i 371 milioni di euro dello scorso anno. I profitti si sono attestati comunque a un livello superiore alle stime degli analisti di Bloomberg, che in media si aspettavano utili a 209 milioni di euro. Unicredit ha poi confermato un dividendo di 3 centesimi per azione.
Da segnalare che negli ultimi sei mesi, il titolo Unicredit è sceso del 4% a Milano, tagliando il valore di mercato a 33,9 miliardi di euro.
