Roma – Federico Ghizzoni, numero uno di Unicredit, ha ripetuto in occasione dell’assemblea dei soci che “in questo momento non c’è allo studio un aumento di capitale”.
Della necessità o meno di procedere a un aumento di capitale si parla da parecchio, ma la risposta dell’amministratore delegato di Piazza Cordusio ha sempre ribadito che una tale necessità non esiste. Eppure recentemente Il Messaggero aveva scritto che le fondazioni ultimamente avevano incontrato il presidente Dieter Rampl la stessa giornata, cercando rassicurazioni sull’effettiva mancanza di bisogno di capitale aggiuntivo per Unicredit.
Qualche analista si era espresso oltre: Equita Sim aveva infatti affermato che un eventuale annuncio di aumento di capitale potrebbe avvenire in occasione della presentazione del piano industriale, entro la fine dell’anno. Ghizzoni ha quindi in qualche modo “sfidato” il governatore di Bankitalia Mario Draghi, che ha sempre puntato il dito sull’importanza di procedere ad operazioni di ricapitalizzazione delle banche italiane.
“Il core Tier 1 – ha spiegato Ghizzoni – a dicembre era all’8,58%, livello che ci aspettiamo di superare nel I trimestre di quest’anno. Lavoriamo su rafforzamento di capitale anche con una generazione organica interna – ha aggiunto l’ad – ma abbiamo tempo e spazio” .