E’ un testa a testa tra UniCredit ed Eni per i miliardi bruciati da inizio anno a Piazza Affari. Se il cane a sei zampe da gennaio ha mandato in fumo 45 miliardi di euro (pari ad una flessione del 44%), allora l’istituto guidato da Alessandro Profumo ha fatto leggermente peggio, dicendo addio a circa 48 miliardi di euro (-62%).
Tra le altre big di Piazza Affari ci sono poi Enel e Intesa SanPaolo che, in questi mesi neri per i mercati finanziari, hanno perso in Borsa, rispettivamente, circa 21 miliardi a testa. Non è andata meglio a Telecom Italia che nel periodo in questione ha bruciato altri 17,7 miliardi.
Il saldo si fa più leggero invece per Finmeccanica che in dieci mesi ha visto la capitalizzazione di Borsa assottigliarsi di 3,8 miliardi. Guardando poi alla seduta odierna tra le società che hanno perso di più spuntano di nuovo UniCredit (-13%), Intesa SanPaolo (-12,5%) ed Eni (-7,8%) che in un sol giorno hanno salutato in media a 4,5 miliardi di capitalizzazione ciascuna. Finmeccanica infine nella seduta odierna ha perso 517 milioni di capitalizzazione.