Milano – L’ondata interminabile di sell off che sta colpendo Piazza Affari sta presentando un conto davvero salato alle banche Unicredit e IntesaSanPaolo. Gli smobilizzi che hanno colpito nelle ultime sessioni i due titoli hanno contribuito ad affossare infatti l’indice benchmark che rappresenta il settore bancario del 4% circa, al livello più basso dal luglio del 2009.
Le due principali banche italiane hanno perso inoltre più di 12 miliardi di euro in termini di valore di mercato nell’ultima settimana. Da segnalare la forte preoccupazione degli investitori sull’esposizione delle banche italiane ai titoli di stato italiani.
L’Italia ha tra l’altro un ammontare di bond di un valore superiore ai 500 miliardi di dollari con scadenza nei prossimi tre anni. Si tratta di un ammontare doppio rispetto ai 256 miliardi di euro che sono stati erogati per aiutare la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo.
Nella tabella qui riportata ci sono poi numeri da tenere bene a mente, in quanto spiegano perche’ le banche italiane sono sotto tiro. Intesa SanPaolo e Unicredit da sole sono esposte per 40 miliardi di euro ai Piigs.
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In tutto gli istituti italiani detengono 100 miliardi del debito sovrano dell’area periferica. Noccioline in confronto ai 22 milioni in possesso delle banche spagnole.