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UNA BOLLA IN BORSA: ECCO CHI L’AVEVA DETTO

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Nei mesi precedenti il famoso discorso sull’ irrazionale esuberanza pronunciato dal presidente della Fed Alan Greenspan nel 1996, qualcuno parlo’ in modo molto chiaro degli eccessi dei prezzi sul mercato azionario Usa.

Come risulta dalle trascrizioni dei meeting della Banca Centrale Usa rese pubbliche questa settimana, a distanza di cinque anni, Lawrence Lindsey, all’ epoca uno dei governatori della Federal Reserve, parlo’ chiaramente dei pericoli insiti nella bolla speculativa che si stava creando a Wall Street.

Lindsey e’ oggi il capo dei consiglieri economici di George Bush alla Casa Bianca.

Ad un certo punto Lindsey consiglio’ ai colleghi governatori della Fed di intervenire con urgenza per far scoppiare la bolla.

Lawrence Lindsey diede le dimissioni dalla Fed nel 1997, e negli anni successivi divenne uno dei piu’ ”vocali” tra i guru di borsa, il capofila del partito degli Orsi e dei ribassisti, coloro che si schierarono contro la furiosa crescita dei prezzi azionari.

L’ ex governatore usci’ dal mercato con largo anticipo, disinvestendo quando l’ indice Dow Jones tocco’ quota 8.500.

In una delle riunioni del Federal Open Market Commitee della Fed, Lindsey disse che ”il rialzo dei prezzi in borsa potrebbe destabilizzare l’ economia”.

In un meeting di settembre – che precedette il discorso sull’ irrazionale esuberanza pronunciato da Alan Greenspan il 5 dicembre 1996 – l’ uomo che oggi e’ il piu’ ascoltato consigliere economico di George Bush disse: ”La Fed dovrebbe allargare la propria missione al di la’ del contenimento dei prezzi di merci e servizi; dovrebbe avere come target anche i prezzi degli assets”.

”Come accadde negli Stati Uniti negli anni ’20 e in Giappone alla fine degli anni ’80 – concluse Lindsey – una Banca Centrale il cui ruolo sia anche quello di far scoppiare le bolle speculative sta diventando imperante”.