New York – In ottobre, il giorno successivo al lancio dell’iPhone 4S di Apple, una societa’ semi sconosciuta inglese, DataWind, ha lanciato, in collaborazione con il governo indiano, il tablet piu’ economico al mondo.
Pensato per gli studenti di New Delhi e battezzato Aakash (“cielo” in lingua hindi), viene venduto alle scuole per $35. Per averlo sul mercato, servono $60, si legge sull’Economist.
Sebbene lo schema faccia parte di un programma di istruzione nazionale molto ampio, Suneet Singh Tuli, il numero uno di DataWind, si e’ posto l’obiettivo di vendere il dispositivo multimediale a chiunque non possa permettersi di spendere dai 199 ai 499 dollari per quello che rimane un gadget.
In passato tentativi di questo tipo non hanno avuto l’esito positivo sperato. Il piu’ famoso dei quali e’ il progetto One Laptop Per Child (OLPC) Nicholas Negroponte. Ma a differenza del piu’ famoso Negroponte, Tuli considera il suo progetto una business venture. Dal tablet vuole guadagnarci dei soldi.
Per tenere bassi i costi, la sua societa’ ha prodotto la maggior parte dei componenti da materiale poi assemblato, invece che comprarli dai rivenditori. Per sintetizzare il concetto: “Compriamo vetro e con quello creiamo i nostri schermi”. Il riferimento e’ ai display LCD che possono costare da 12 a 15 dollari se comprati direttamente dai distributoro.
Nel giro di qualche mese, quando il tablet fara’ il suo debutto sugli scaffali dei negozi, si capira’ meglio se l’idea di Tulli prendera’ il volo oppure se si rivelera’ invece un altro esempio di un grande progetto finita male.