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UN JOLLY PER RIENTRARE SUGLI EMERGENTI BRIC

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*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

(WSI) – Le acque sui mercati azionari mondiali non si sono ancora calmate del tutto e con tutta probabilità dovremo fare i conti con un’alta volatilità e repentini cambiamenti di umore ancora per diversi mesi. Eppure potrebbe essere questo il momento giusto per rientrare sul mercato ed in particolare sugli emergenti “Bric”: ma non in maniera classica, acquistando quote di fondi, ETF o semplici certificati benchmark, ma con un Easy Relax Express, certificato di investimento dotato di un salvagente che garantirà dopo venti mesi un Bonus del 33,5% anche se gli indici finiranno col dimezzarsi.

L’inedita proposta, studiata dalla DWS Go (società emittente di certificati con sede in Lussemburgo, giuridicamente indipendente da DWS ,gruppo Deutsche Bank, e proprietaria della piattaforma di investimento dedicata ai certificati) permette dunque di rientrare in punta di piedi sui mercati emergenti.Il collocamento dell’Easy Relax Express è partito l’8 febbraio e si concluderà il prossimo 14 marzo, 11 giorni prima che vengano rilevati i livelli di chiusura dei quattro sottostanti che andranno a comporre il basket di riferimento.

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Nel dettaglio, la proposta consentirà di investire per i prossimi venti mesi con un ampio margine di protezione sui quattro paesi che hanno dato vita all’acronimo Bric: Brasile, Russia , India e Cina, protagonisti di una crescita economica importante anche nel 2007. Il meccanismo di investimento del certificato prevede che alla data di valutazione iniziale ( il 25 marzo) vengano fissati i livelli dell’ETF IShares MSCI Brasil quotato al Nyse, dell’indice indiano NSE S&P CNX Nifty Index , dell’Hang Seng China Enterprises Index e del Russian Depositary Index.

Venti mesi dopo, ed esattamente il 18 novembre 2009, verrà ripetuta l’osservazione dei livelli e dalla semplice divisione tra il valore di chiusura e quello iniziale verrà determinata la variazione percentuale registrata nell’intero periodo da ciascun sottostante. Qualora tutti e quattro i sottostanti abbiano segnato un apprezzamento rispetto all’emissione ( a prescindere dalla tenuta della barriera nell’arco della vita del prodotto), verrà rimborsato il capitale nominale maggiorato di un Bonus del 33,5% (pari ad un più che discreto 20,1% su base annua ma l’emittente si riserva la possibilità di aumentare il Bonus al termine del collocamento).

Il Bonus verrà inoltre riconosciuto anche in caso di andamento negativo dei quattro componenti del basket se nei venti mesi non sarà mai stata violata una barriera di prezzo, prevista al 50% del livello di riferimento iniziale di ogni sottostante. Solo nell’ipotesi che in un qualsiasi momento anche uno solo dei sottostanti abbia quotato ad un valore dimezzato rispetto all’emissione , il rimborso verrà calcolato moltiplicando il nominale per la performance più contenuta tra le quattro (sempre che almeno uno dei componenti del basket resti in territorio negativo altrimenti verrà rimborsato il nominale maggiorato del Bonus).

Se dovesse proseguire la fase lateral-ribassista sui mercati azionari, la proposta potrebbe godere di un ottimo timing di emissione: le barriere disattivanti dell’opzione Bonus del 33,5% potrebbero finire con l’essere fissate fino ad un 70% in meno dai massimi segnati pochi mesi fa. Un esempio: l’indice cinese HSCEI , giunto ad un massimo di 20609 punti il primo novembre scorso viene scambiato in questi giorni a ridosso dei 12500 punti ( il 40% in meno). Una barriera a 6250 punti si troverebbe dunque a al 70% di distanza dai recenti massimi.

Con riferimento ai rischi che questa proposta presenta, l’investitore dovrà preoccuparsi essenzialmente del rischio di mercato, ovvero che anche uno solo dei quattro sottostanti finisca con il perdere la metà del proprio valore nei prossimi venti mesi. Il criterio di determinazione del rimborso agganciato alla “worst of performance” porterà infatti ad essere “lunghi” del peggiore dei quattro sottostanti, con la conseguenza che si lasceranno in ogni caso sul mercato le tre migliori performance sulle quattro disponibili. Inoltre esiste un rischio senza ombra di dubbio più sopportabile, rappresentato dal “Cap” del 33,5% di rendimento massimo conseguibile anche se i quattro sottostanti dovessero finire con il raddoppiare il proprio valore.
Al termine del collocamento il certificato verrà quotato sul mercato Scoach di Francoforte.

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