Economia

Un’altra giornata di passione per l’azionario europeo

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(Teleborsa) – Ancora una chiusura in profondo rosso per le borse europee, che non riescono a mettere un freno alle preoccupazioni sul destino finanziario dell’Unione Europea. Non ha aiutato l’andamento di Wall Street che, dopo un avvio in calo frazionale e un timido tentativo di recupero viaggia ora con perdite superiori all’1%. A peggiorare ulteriormente il sentiment è giunta la decisione della Germania di vietare le vendite allo scoperto sui titoli di stato, sui CDS e sui titoli delle Istituzioni finanziarie del Paese, decisione che viene presa solitamente in casi di eccezionale gravità. La mossa del Ministero delle Finanze tedesco, tra l’altro, giunge senza un preliminare dibattito con l’Unione Europea (se ne parlerà congiuntamente venerdì, come annunciato dal presidente dell’Unione europea, Herman Van Rompuy), a testimonianza del fatto che spesso manca unità di intenti nell’Eurozona. Scarso apporto è giunto dalla ripresa dell’euro nei confronti del dollaro evidenziata nel pomeriggio, dopo che la moneta unica aveva toccato stamane i minimi da aprile 2006. Il cross euro/dollaro viaggia ora vicina ai massimi di giornata a 1,2327 usd. Sempre in calo il prezzo del petrolio a 68,82 dollari. Restano al palo anche le quotazioni delle commodities, dei metalli e dell’oro, che oggi hanno fortemente penalizzato i titoli delle risorse di base. L’indice di settore di queste ultime chiude la giornata borsistica europea con un calo di oltre 6 punti percentuali. Perdite superiori ai tre punti percentuali per Parigi -2,92% a 3.511, Amsterdam -2,89% a 321, Londra -2,81% a 5.158 e Francoforte -2,72% a 5.988. In forte calo Madrid -2,61% a 9.376 e Bruxelles -2,11% a 2.432, mentre Zurigo si ferma a quota 6.382 con una minusvalenza dell’1,37%.