di Lorenzo Daglio ed Emanuele Furlan*
Altra giornata sostanzialmente calma sul mercato delle valute, complice anche la mancanza di spunti di analisi fondamentale, con la maggior parte dei cross che si è mossa in trading range contenuti. I movimenti principali hanno riguardato la sterlina, con il mercato che sconta un’altra stretta monetaria già dal prossimo meeting della Bank of England, guidata da Mervyn King, in calendario il prossimo 5 luglio. A confermare quanto detto è stata la pubblicazione delle minute relative allo scorsa riunione, dalla quale è emerso come 4 membri del board su 9 fossero intenzionati a portare i tassi al 5,75 per cento già a partire di giugno, bissando il rialzo di maggio. In aggiunta, l’aggregato monetario M4 è cresciuto a maggio del 1,2 per cento rispetto ad aprile, con una crescita su base annuale del 13,8 per cento, la più alta dall’ottobre 2006: sembra quindi ineluttabile una mossa per dare freno alla crescita della liquidità, che potrebbe provocare ulteriori distorsioni sulla crescita dei prezzi, variabile già fuori i parametri nei mesi scorsi. Il cross euro-pound è sceso fino a 0,6735, supporto importante che costituisce un doppio minimo sul grafico orario, mentre il cable ha rotto in mattinata la resistenza a 1,9889 per portarsi successivamente in area 1,993, che ha tenuto le spinte rialziste della sterlina verso il target in area 2. Dagli States le uniche indicazioni macro erano l’index mortage application ,inerente le richieste di prestiti per abitazioni domestiche e le scorte di petrolio. Il primo, elaborato dalla Mba, si è attestato a 643,7 con un meno 3.4 per cento rispetto al precedente; le scorte sono aumentate del 6,9 per cento con un valore di 349,3 milioni di barili rispetto ai previsti 342,4. Tuttavia sul cambio euro-dollaro è prevalsa la lateralità tra 1,3415 e 1,344. Segnaliamo infine ulteriori pressioni sulla Cina da parte del segretario del Tesoro Usa, Henry Paulson, che ha definito il Paese come un forte motore per l’economia globale, ma senza dimenticare la necessità di veloci riforme economiche inerenti le importazioni e la valuta yuan. Per la giornata odierna interessanti i dati manifatturieri europei e alcuni indici d’oltreoceano come i Leading Indicator e il Philadelphia Survey Manufacturing.
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