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Uk: Imperial si aggiudica le Gauloises

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La britannica Imperial Tobacco si aggiudica la partita per la conquista di Altadis, il gruppo franco-spagnolo che produce lo storico marchio Gauloises ed è il primo produttore mondiale di sigari. Dopo una serie di rilanci, l’azienda britannica che possiede la Peter Stuyvesant e il marchio Davidoff, ha infatti raggiunto un accordo con il cda di Altadis offrendo 12,8 miliardi di euro, che salgono a 16,2 miliardi comprendendo anche il debito.
Le nozze tra Imperial Tobacco e Altadis, nata nel 1999 dall’unione della spagnola Tabacalera e della francese Seita, porteranno alla creazione di un gigante europeo del tabacco con una posizione dominante in Francia, Gran Bretagna, Spagna, Germania e nei Paesi dell’Est. Altadis, quinto produttore al mondo, porta in dote soprattutto la posizione di leader mondiale nel settore dei sigari, di cui possiede marchi prestigiosi come Cohiba, Montecristo, Partages e Romeo y Julieta. Anche per questo, la complementarietà dei mercati dovrebbe quindi poter assicurare anche il via libera dell’autorità per la concorrenza europea.
L’intesa segna così la fine di una battaglia durata quattro mesi tra Imperial Tobacco e il fondo Cvc Capital Partners, anche se tra gli analisti non si esclude la possibilità di un nuovo rilancio da parte del fondo lussemburghese che a suo tempo era sceso in campo insieme a Pai Partners e Cinven, i quali poi si sono sfilati dalla partita.
Il consiglio di amministrazione di Altadis ha invitato i propri azionisti ad approvare l’offerta di acquisto avanzata da Imperial Tobacco, pari a 50 euro per azione – lo stesso prezzo offerto da Cvc – che rappresenta un premio del 29 per cento rispetto alla chiusura del titolo in Borsa lo scorso marzo, quando il gruppo inglese fece la prima avance.
L’operazione segna un ulteriore passo in avanti nel processo di concentrazione che sta caratterizzando il settore del tabacco alle prese con i cambiamenti del mercato e soprattutto con le sempre più stringenti norme anti-fumo. Una delle ultime manovre è stata l’opa amichevole da circa 11 miliardi di euro sul gruppo europeo Gallaher da parte di Japan Tobacco, terzo produttore mondiale di sigarette con marchi come Camel e Winston. La stessa Imperial Tobacco, quarto produttore di tabacco al mondo con una forte presenza sui mercati del Regno Unito, Irlanda e Germania, ha da poco messo piede anche sul mercato statunitense dove a gennaio scorso ha comprato, per 1,9 miliardi di dollari, il quarto produttore americano Commonwealth Brands.
Intanto, guardando agli affari di casa nostra, è stato sottoscritto ieri il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei dipendenti da aziende di lavorazione della foglia di tabacco secco allo stato sciolto, scaduto il 31 dicembre 2006 e che interessa oltre 15 mila lavoratori. Ne da notizia il segretario nazionale della Uila-Uil Pietro Pellegrini che spiega: “L’incremento salariale a regime è di 70,50 euro per il primo biennio”.