A quattro giorni dall’uscita del romanzo “Harry Potter and the Deathly Hallows”, è guerra aperta fra l’editore del libro, Bloomsbury, e la catena di supermercati Asda . Quest’ultima ha infatti accusato l’editore di voler fare profitti a ogni costo, mettendo sul mercato il romanzo con un prezzo di copertina esagerato (17,99 sterline, circa 26 euro), mentre il primo romanzo della saga, “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, era uscito nelle librerie ad un costo decisamente inferiore, 11,99 sterline (17 euro). Dal canto suo, Bloomsbury è ricorso alle vie legali contro le affermazioni di Asda, e ha cancellato l’ordine di 500 mila volumi per la catena di supermercati per alcuni pagamenti mai saldati nei confronti dell’editore. Asda – che è il ramo britannico del colosso Usa Wal-Mart e ha venduto il libro online per appena 8,87 sterline (13 euro) – e altre catene di supermercati hanno messo in atto, per la vendita di “Harry Potter and the Deathly Hallows”, una politica dei prezzi molto aggressiva, ormai sfociata in una vera e propria guerra, tanto che molti temono di non rientrare del costo dei libri. Il prezzo medio al quale verrà venduto il romanzo è di 9,89 sterline (14,6 euro), ma Tesco si allinea ad Asda con 8,87 sterline, e altri supermercati sono scesi addirittura a 7,99 (11,8 euro). E le piccole librerie rimangono schiacciate: tanto che molti non si sono nemmeno presi la briga di ordinare il libro (nessuno lo comprerebbe a prezzo pieno), oppure hanno prenotato qualche copia solo per i clienti affezionati. Altri librai hanno invece deciso di mettersi in coda da Tesco, Asda o Wilkinson (una catena che vende hardware) venerdì notte, e procurarsi così le copie del romanzo da piazzare sugli scaffali il giorno dopo. Matthew Clarke, votato “Rivenditore indipendente dell’anno” dalla rivista “Bookseller”, ha ordinato qualche copia da Bloomsbury e il resto lo comprerà da Tesco, perché è più economico. In negozio sta organizzando una grande festa in maschera con i clienti venerdì notte. Venderà il libro a 10,99 sterline, con un profitto di poco più di una sterlina a volume, e racconta: “La magia di Harry Potter è diventata follia. Nessuno ci guadagnerà alcunchè: Amazon, Tesco… è già tanto se arrivano in pareggio, ma è più probabile che ci perdano denaro”. Le grosse catene puntano ormai, con “Harry Potter and the Deathly Hallows”, più che al profitto, ad attirare clienti in negozio. Intanto, la scrittrice Jk Rowling ha chiesto alle librerie che venderanno il romanzo in più di duecento Paesi del mondo, di appendere un poster con la fotografia di Madeleine Mc Cann, la bambina inglese di quattro anni rapita in Portogallo il 3 maggio scorso.
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