La cordata formata da Stefano Pessina e dal fondo Kkr ha deciso di rialzare a 19,6 miliardi di dollari la propria offerta per Alliance Boots, leader britannico e europeo nella distribuzione farmaceutica e numero tre al mondo. Lo riporta Bloomberg News, annunciando che la nuova offerta è di 1.040 pence per azione, con un incremento del 4 per cento rispetto a quella precedente. Il fondo di private equity Kohlberg Kravis Roberts e il miliardario pescarese (vive a Napoli ed è milanese di adozione), vice-presidente di Alliance Boots, offrono 10,4 sterline per azione per la società inglese di Nottingham, che ha rifiutato la precedente offerte da 10 sterline. Secondo gli analisti, vista l’entità del rilancio, l’operazione ha una buona probabilità di successo. La stessa Alliance ha comunicato che i libri contabili sono a disposizione degli offerenti: Kkr e Pessina hanno “un periodo limitato di tempo – si legge in una nota – per eseguire la due diligence”. Unico scoglio potrebbe essere un’offerta competitiva da parte di altri fondi di private equity: i giornali inglesi hanno fatto i nomi, nei mesi scorsi, di Blackstone e del fondo Terra Firma. L’operazione, se andrà in porto, rappresenta per il suo settore un record europeo per i leveraged buyout, cioè le acquisizioni finanziate da debito, spesso garantito dai flussi di cassa generati dalla società acquisita. Attraverso l’acquisizione Pessina e il fondo Kkr, che in passato si è detto interessato anche alla catena di supermercati Sainsbury, intendono sviluppare ulteriormente il business di Alliance Boots “sia in Gran Bretagna che all’estero”. Gli offerenti hanno anche fatto sapere che intendono iniziare “presto” la due diligence. Anima dell’operazione è Pessina, che in base alla classifica di Forbes è il nono italiano più ricco del mondo con un patrimonio stimato in circa 2,3 miliardi di dollari, creato attraverso una crescita costante nella distribuzione dei farmaci. Dopo aver ristrutturato l’attività di famiglia creando negli anni settanta Alleanza Farmaceutica (poi confluita in Alliance Santé), Pessina ha guidato la fusione con Unichem, dando vita ad Alliance Unichem nel 1997. Risale allo scorso anno la fusione con la britannica Boots che ha dato vita ad Alliance Boots, un big della distribuzione dei farmaci all’ingrosso che rifornisce circa 125mila farmacie e ospedali, ma che possiede anche una catena di farmacie presente in sette Paesi Ue e in Thailandia. Kkr e Pessina spiegano che il loro investimento permetterà ad Alliance Boots di “rispondere ai rapidi cambiamenti strutturali nel mercato farmaceutico europeo al dettaglio”: gli analisti prevedono un forte potenziale di crescita in Europa, dove, malgrado alcuni Paesi proibiscano la proprietà di più di una farmacia, ci si attende una forte deregolamentazione per i prossimi anni.
Se vuoi aggiornamenti su Uk: Alliance Boots, Pessina rialza l’offerta inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Nel dettaglio il report mensile sull’andamento del segmento italiano delle mid-small cap realizzato per il mese di marzo da Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte.
Diversi mercati azionari globali hanno iniziato l’anno toccando i massimi storici, sostenuti da dati economici resilienti e da utili aziendali solidi.
Nuovo tassello nel maxi piano di privatizzazione del Governo Meloni. Venduto il 12,5% del capitale sociale dell’istituto di credito per 650 milioni di euro