UE: PMI, crescita in bilico, bene l’italia

di Redazione Wall Street Italia
1 Luglio 2010 11:30

(Teleborsa) – Crescita in bilico nel mese di giugno che viene evidenziata dai dati contrastati che arrivano dai dati dei PMI manifatturieri europei. In Italia il dato è stato, tutto sommato, positivo con l’Indice PMI manifatturiero di giugno che è risultato in aumento a 54,3 punti, rispetto ai 54 del mese precedente. Aumentano al tasso più veloce in quattro anni anche i nuovi ordini destinati all’estero. Rimane stabile il PMI manifatturiero dell’Area Euro che a giugno viene confermato a 55,6 punti, in calo comunque dai 55,8 di maggio e invariato rispetto alla stima flash. L’indice Pmi del settore manifatturiero tedesco resta stabile a giugno a 58,4,il dato, tuttavia è leggermente migliore della stima flash che si attestava a 58,1. L’indice PMI del settore manifatturiero in Francia, invece scende a giugno a 55,6, in linea con le attese di 55,6 punti ma al di sotto dei 55,8 di maggio. L’indice PMI del settore manifatturiero in Gran Bretagna si attesta invece a giugno a 57,5, al di sopra attese di 57 punti. In Europa, quindi la crescita sembre essere ad una fase di stallo mentre stamane i due diversi report sul PMI manifatturiero cinese, che hanno evidenziato un rallentamento della crescita della Cina in giugno, hanno portao lo scompiglio su tutti i mercati mondiali. Il primo indice PMI, elaborato dalla China Federation of Logistics & Purchasing vede il PMI scivolare a a 52,1 punti dai 53,9 di maggio. Il dato appare al di sotto delle attese che indicavano un calo a 53,1 punti. L’altro report, elaborato da HSBC, ha evidenziato una flessione a 50,4 dai 52,7 precedenti.