Economia

UE: Il documento finale messo a Punto dal Summit Europeo

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(Teleborsa) – Durante la crisi, abbiamo preso misure decisive per preservare la stabilità finanziaria e promuovere il ritorno a uno sviluppo sostenibile crescita. Noi continueremo a fare così e l’UE e nell’area dell’euro usciranno più forti dalla crisi. Questo l’incipit del documento conclusivo del Consiglio Europeo che si è svolto negli ultimi due giorni a Bruxelles. Le prospettive di crescita sono il rafforzamento ed i fondamenti dell’economia europea sono solidi. Gli strumenti di stabilità temporanea messa in posto all’inizio di quest’anno hanno dimostrato la loro utilità, ma la crisi ha dimostrato che non vi può essere alcun compiacimento. Per questo motivo abbiamo stabilito in data odierna il testo di un emendamento limitato al trattato sull’Unione l’istituzione di un meccanismo permanente di futuro per salvaguardare il la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso. Questo emendamento dovrebbe entrare in vigore il 1°gennaio 2013. Abbiamo inoltre ribadito il nostro impegno a raggiungere un accordo sulle proposte legislative in materia governance economica dal giugno 2011 con l’obiettivo di rafforzare il pilastro economico della Unione economica e monetaria e di continuare ad attuare la strategia Europa 2020. Nell’ambito della strategia per fronteggiare i paesi euro in difficoltà, il Consiglio europeo ha accolto favorevolmente la relazione presentata dal suo Presidente a seguito delle sue conclusioni del 28 e 29 ottobre 2010. Il Consiglio europeo ha convenuto che il trattato dovrebbe essere modificato al fine di un meccanismo permanente di essere stabilite dagli Stati membri dell’area dell’euro per salvaguardare la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso (European Stability Mechanism). Questo meccanismo sostituirà l’European Financial Stability Facility (EFSF) e il meccanismo di stabilizzazione finanziaria europea (EFSM), che resterà in vigore fino al giugno 2013. Dato che questo meccanismo è stato progettato per garantire la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso, il Consiglio europeo ha convenuto che l’articolo 122 paragrafo 2 TFUE non sarà più necessarie a tale scopo.I Capi di Stato o di governo hanno pertanto convenuto che non dovrebbe essere utilizzato per tali scopi. Il Consiglio europeo ha approvato il testo del progetto di decisione che modifica il TFUE di cui all’allegato I. Esso ha deciso di avviare immediatamente la procedura di revisione semplificata di cui all’articolo 48 paragrafo 6 del TUE. La consultazione delle istituzioni interessate dovrebbero essere conclusi in tempo per consentire l’adozione formale della decisione del marzo 2011, il completamento delle procedure di omologazione nazionale entro la fine del 2012, ed entrata in vigore il 1 ° gennaio 2013. Il Consiglio europeo ha inoltre sollecitato i ministri delle Finanze della zona euro e la Commissione a finalizzare l’accordo intergovernativo che istituisce il futuro meccanismo da marzo 2011, integrando le caratteristiche generali di cui la dichiarazione dell’Eurogruppo del 28 novembre 2010, che il Consiglio europeo ha approvato. Il meccanismo sarà attivato di comune accordo tra gli Stati membri dell’area dell’euro in caso di rischio per la stabilità della zona euro nel suo complesso. Gli Stati membri la cui moneta non è l’euro, se lo desiderano,potranno essere coinvolti nei lavori. Possono decidere di partecipare alla operazioni condotte dal meccanismo su base ad hoc. Il Consiglio europeo ha chiesto l’accelerazione dei lavori sulle sei proposte legislative in materia di governance economica, sulla base delle raccomandazioni della Task Force approvate lo scorso ottobre e mantenendo un elevato livello di ambizione, in modo che possano essere adottate entro il giugno 2011. Ha accolto con favore la relazione del Consiglio sul trattamento di riforma del sistema pensionistico nel quadro del patto di stabilità e crescita e ha chiesto che la relazione sia riflesse nelle indicazioni in merito all’attuazione della riforma del PSC.