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UBS ACCUSA IL COLPO PER LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME

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La maggiore banca svizzera annuncia, a causa dei prestiti ipotecari a bassa copertura, una perdita compresa tra 600 e 800 milioni nel terzo trimestre del 2007. UBS sarà quindi costretta ad ammortizzare parecchi miliardi di franchi di attivi. Il responsabile della divisione «investment bank» e il responsabile delle finanze lasceranno l’azienda; sono inoltre annunciati licenziamenti.

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Il posto di Huw Jenkins verrà rilevato dal nuovo direttore generale Marcel Rohner. Anche il direttore finanziario Clive Standish lascerà il gruppo bancario. Il suo successore sarà Marco Suter, attualmente vice presidente del consiglio d’amministrazione dell’UBS. Le difficoltà legate alla crisi dei prestiti a bassa copertura comporterà inoltre, per UBS, la soppressione di circa 1500 posti di lavoro nella divisione dell’«investment banking». La suddivisione dei tagli non è ancora precisata. La profonda ristrutturazione – ha sottolineato la banca – dovrà permettere all’UBS di rimediare alla perdita di 4 miliardi di franchi subita nel terzo trimestre nelle attività di reddito fisso, tassi e cambi.

Il CEO di UBS Marcel Rohner ha definito «deludente» la prima perdita trimestrale dopo nove anni, soprattutto poiché verificatasi dopo un primo semestre contraddistinto da risultati spiccatamente positivi. Alla luce di questa situazione, afferma Rohner, «ho deciso di agire nel modo più trasparente possibile, effettuando opportuni cambiamenti a livello di management e accelerando i cambiamenti già previsti per l’azienda. Grazie a queste misure, UBS si troverà in una posizione solida per continuare ad ampliare le sue attività con la clientela».

Per i primi nove mesi dell’anno il gruppo bancario dovrebbe comunque registrare un utile attorno ai dieci miliardi di franchi. Malgrado gli effetti della crisi del mercato statunitense, l’UBS prevede quindi di chiudere l’esercizio in corso con «un buon livello di utile e una solida base di capitale», sottolinea il comunicato dell’azienda. Nel periodo tra gennaio e settembre del 2006, la banca aveva registrato un utile netto di 9,85 miliardi di franchi. L’UBS aveva chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 3,275 miliardi di franchi, in calo del 7% rispetto allo stesso periodo del 2006, che includeva tuttavia una plusvalenza di 290 milioni derivante dalla vendita di Motor Columbus. I dettagli sui risultati sul terzo trimestre e sui primi nove mesi del 2007 sarranno pubblicati il 30 ottobre.

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